UTRECHT (Ola) La Jumbo-Visma del campione uscente Primoz Roglic e del mantovano Edoardo Affini ha lasciato subito il segno nella prima tappa della Vuelta a España 2022. La formazione olandese ha dominato la cronosquadre sulle strade di Utrecht, chiudendo la prova di 23 chilometri in 24 minuti e 40 secondi, precedendo la Ineos Grenadiers di Richard Carapaz di 13 secondi e la Quick-Step di Remco Evenepoel di 14″. L’olandese Robert Gesink è stato il primo a transitare sotto il traguardo, seguito proprio da Roglic, e ha così indossato la prima maglia rossa davanti ai tifosi di casa in festa. Decisiva la prestazione di Affini, uno specialista delle prove contro il tempo, che ha trainato il treno giallonero per lunghi tratti del percorso e nel finale ha lasciato spazio ai suoi capitani.
Per quanto riguarda le altre squadre, in ottica classifica generale, possono sorridere anche la BikeExchange-Jayco di Simon Yates, che ha tenuto il miglior tempo per buona parte della prova e ha chiuso a 31 secondi dagli imprendibili calabroni olandesi, e la UAE Emirates di Joao Almeida e Brandon McNulty, quinta a 33”. Tolte le prime tre squadre, che hanno dimostrato di avere una marcia in più, le formazioni degli altri leader per la classifica generale si sono inserite dal quarto all’undicesimo posto, perdendo dai 31 secondi della BikeExchange ai 46″ dell’Astana. Ad uscire maggiormente malconce sono state la Education-EasyPost di Rigoberto Uran, Hugh Carthy e Esteban Chaves, che ha pagato 1 minuto e 19 secondi dalla Jumbo, e la Intermarché-Wanty-Gobert di Louis Meintjes e Domenico Pozzovivo, attardata di 1’25”.
La cronosquadre inaugurale ha fatto dunque segnare subito i primi distacchi in classifica alla Vuelta. Come abbiamo visto, il vincitore delle ultime tre edizioni, Primoz Roglic ha messo subito le cose in chiaro grazie alla vittoria della sua Jumbo-Visma, guadagnando 13 e 14 secondi su Richard Carapaz e Remco Evenpoel. Il distacco della maggior parte degli altri big, invece, è contenuto tra i 31 secondi di Simon Yates e i 46” di Miguel Angel Lopez. Sopra il minuto, invece, il ritardo di Mike Woods e addirittura intorno al minuto e venti quello degli uomini della Education-EasyPost e della Intermarché-Wanty-Gobert.
La seconda tappa della Vuelta ancora in terra olandese, la s’Hertogenbosch-Utrecht di 175,1 chilometri in programma oggi, presenta un percorso poco selettivo da un punto di vista altimetrico. Del resto i Paesi Bassi non sono noti per le salite e l’unico GPM di quarta categoria in programma avrà lo scopo di assegnare la prima maglia di miglior scalatore. Per il resto la maggiore insidia potrebbe essere rappresentata dal vento: non si corre direttamente sulla costa, ma il mare è vicino e il rischio di ventagli sarà sempre dietro l’angolo. Una giornata per velocisti quindi, ma con occhi molto aperti anche per gli uomini di classifica. Con la maglia rossa in squadra, per Affini non ci sarà spazio per azioni personali. L’appuntamento, in tal senso, è fissato per la decima tappa, in programma martedì 30. Si tratta della cronometro individuale di 30,9 chilometri da Elche ad Alicante, una prova contro il tempo senza particolari difficoltà altimetriche ma con l’insidia del vento nel finale lungo la costa.