Motocross – L’Italia trionfa al “Nuvolari” ed è campione del mondo!

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Mantova L’Italia del Motocross è campione del mondo! Sotto una pioggia battente Antonio Cairoli, Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino vincono il Motocross delle Nazioni conquistando la prestigiosa Coppa Chamberlain. Una vittoria thriller, vissuta con il fiato sospeso, che si è decisa solamente nel corso del penultimo giro della terza manche: Lupino, penalizzato di 10 posizioni per un taglio della pista al via, con un sorpasso sulla Husqvarna di Sabulis quando si trovava in ottava posizione, ottiene il punto necessario per vincere sull’Olanda, campione in carica, di Herlings, Van De Moosdijk e Coldenhoff. Terza la Gran Bretagna di Watson, Mewse e Simpson. La vittoria italiana arriva 19 anni dopo quella ottenuta sul tracciato di Bellpuig, in Spagna, per opera di Bertolini, Puzar e Chiodi.

L’avevamo detto nei giorni scorsi: a Mantova si scriverà la storia e così è stato. Cairoli, Guadagnini e Lupino hanno dominato l’Olanda con una prova maiuscola, combattuta giro dopo giro, fino all’ultima curva. In effetti, le cose non si erano messe bene al via della prima manche con le classi MXGP ed MX2: Cairoli parte bene, ma è spinto verso l’esterno dalla Yamaha dello svizzero Tonus che fa rovinare a terra l’italiano coinvolgendo anche Coldenhoff. Stizzita la reazione di Cairoli che riparte, ma in ultima posizione. Al comando c’è il lettone Sabulis su Husqvarna con Butron e Vialle su Ktm alle costole. Il temporale, iniziato due minuti prima del via, rende pesante il fondo del Migliaretto e a farne le spese è Vialle che scivola con il danese Olsen, in sella a Husqvarna, che ne approfitta. Il dominio di Sabulis svanisce in pochi giri: da 1° a 5° mentre Vialle rimonta con un passo stratosferico con in scia le Yamaha di Tonus e del britannico Watson in lotta per il podio. Alla fine dei 30 minuti di gara al comando c’è Olsen, poi Vialle a 1”8, Watson, Tonus e Guadagnini buon 5°. Solo 23° un arrabbiatissimo Cairoli. Nella MX2 + Open si assiste all’assolo di Herlings che conferma la leadership e la forza dell’Olanda. Herlings lascia sfogare la Yamaha di Guillod e la Ktm di Hofer poi gli basta mezzo giro (mezzo!) per prendere il comando. Vialle è out già nelle prime battute e i colori italiani navigano in quarta e sesta posizione rispettivamente con Guadagnini e Lupino. Proprio Guadagnini si prende la terza piazza dopo la scivolata di Hofer, ma poco dopo arriva anche per lui una caduta che lo relega 7°. Alla fine Herlings vince con un distacco di 49” su Guillod (Yamaha) e Hofer (Ktm). Sesto Guadagnini che approfitta della scivolata di Lupino 7°. L’ultima manche, con le MXGP e le Open in pista, è un’altalena di emozioni: parte a razzo Herlings, Cairoli dietro seguito dal britannico Watson, ma Lupino, con il compito di portare a casa punti preziosi per la classifica generale, viene urtato ed è costretto a tagliare il tracciato. Le posizioni di testa rimangono invariate e quando Lupino raggiunge il 6° posto ecco che l’italiano prima incappa in una caduta che lo relega 8° e poi arriva da parte dei giudici la giusta e ovvia penalità per il taglio della pista. Dai box il Team Italia segnala a Lupino di spingere il più possibile viste le 10 posizioni di penalità inflitte e tentare il tutto per tutto per agguantare la settima posizione: in quel momento il conto dei punti è a pari merito con l’Olanda. “Lupo” si rimette alla caccia di Sabulis e agguanta con le ultime forze rimaste in corpo il 7° posto quando mancano solo 5 minuti alla bandiera a scacchi. Vince Herlings, secondo Cairoli, terzo l’altro olandese Coldenhoff, ma l’Italia conquista il Motocross delle Nazioni 2021.