Mantova C’era grande attesa per il via dei play off in casa Gabbiano Farmamed. Dopo aver ripetuto l’esito dello scorso campionato, per poter aggiudicarsi uno dei due posti che valgono la A2, gara-1 con San Giustino non ha portato l’esito sperato. Dopo un primo set molto combattuto, e perso ai vantaggi, Gola e compagni non hanno avuto la reazione necessaria e i tanti errori commessi hanno spianato la strada agli umbri, bravi a sfruttare il momento. Dopo i due tie-break della stagione regolare, uno a testa, è arrivata la sconfitta per 3-0 (26-28, 18-25, 17-25) che costringe il Gabbiano a vincere gara-2 con qualsiasi punteggio, per poter giocare la “bella” a Mantova. Tanta delusione in casa Top Team, perché al PalaSguaitzer hanno gioito i tifosi umbri, come emerge nelle parole del capitano Edoardo Gola: «San Giustino ha giocato la partita che ci aspettavamo. Senza nulla togliere a loro, per noi non ha funzionato niente e abbiamo fatto una gara con tanti errori. Ma è stato ancora una volta l’esempio lampante che, come ci capita anche in allenamento, abbiamo un rendimento non continuo anche nel corso della stessa partita. Non è la prima volta che ci succede e così non si va lontano. Siamo incostanti nel gioco, una volta bene e l’altra male. Con San Giustino è stata una serata no». Cosa manca a questo gruppo… «L’equilibrio nel gioco di squadra e non possiamo affidarci a un singolo, pensando che ci risolva i problemi in partita. In gara-1 sono mancate ricezione e il cambio palla, senza contare che in battuta, dopo un buon inizio, siamo calati vistosamente. Ed è altrettanto chiaro che dobbiamo trovare in ognuno di noi la scossa per evitare figuracce di fronte al nostro pubblico, a cui chiedo scusa a nome della mia squadra. Serve questo, trovare in ognuno di noi le motivazioni per affrontare gara-2 in modo diverso, senza pensare al Baldazzi di turno che ci risolva i problemi». Domenica non si può sbagliare: «Conosciamo ormai il valore degli avversari, ma possiamo ribaltare ancora l’esito di questo turno dei play off. Dipende tanto, anche se non solo esclusivamente da noi. Sono uscito dal campo molto arrabbiato e spero che sia stata la stessa cosa per i miei compagni. Non devo essere io a dirlo a loro».
Se è vero che il Gabbiano può ancora rimediare, serve la giusta reazione domenica prossima in Umbria.
Sergio Martini