VIADANA Un Viadana indisciplinato cede lo Zaffanella ai campioni d’Italia: un primo tempo con troppi errori e falli è il riassunto della sconfitta. «Troppi errori nel primo tempo – commenta Martin Roger Farias – Loro spostavano il gioco nella nostra metà campo e noi dovevamo fare troppa strada per risalire il campo».
In conferenza stampa capitan Tommaso Jannelli ha letto la partita così: «Fisicamente abbiamo approcciato bene la gara; loro invece hanno giocato in modo meno diretto e fatto un gioco con la palla che in qualche occasione ci ha un po’ sorpresi. Rovigo? No, prima abbiamo Mogliano per la Coppa Italia. Brucia perché abbiamo regalato troppi palloni e uno come Lyle piazza da qualsiasi parte del campo. Troppa indisciplina. Rispetto alla finale di Parma, là loro erano arrivati messi meglio di noi fisicamente, mentre qui a Viadana c’era più equilibrio. Noi siamo sicuramente meglio rispetto a giugno, ma ripeto: troppa indisciplina da parte nostra». In conferenza stampa coach Gilberto Pavan non risparmia qualche frecciata all’arbitro Angelucci, pur sottolineando quanto l’indisciplina abbia contaminato la prestazione del Viadana. «Non abbiamo visto ancora le statistiche – spiega il tecnico -, ma abbiamo fatto più del doppio dei falli dei nostri avversari, situazione che ha permesso al Petrarca di stare nella nostra metà campo con troppa facilità. Padova ha giocato in modo diretto con gli avanti e poi con il buon utilizzo del gioco al piede, ha allargato il tutto in modo efficace, ma il focus nostro deve rimanere sulla disciplina. Ci sono state situazioni in cui abbiamo fatto punti e sul kick-off abbiamo fatto fallo: la conseguenza è che non riesci a toglierti la pressione di dosso». L’arbitraggio è stato un fattore che non ha soddisfatto coach Pavan, ma si è vista anche qualche mancanza pesante al T.M.O. dove operava il Signor Luca Trentin, puntuale nell’annullare la meta del Viadana per fuorigioco di Oubina, ma non altrettanto attento in altre situazioni. «Sulla meta di Denti – aggiunge Pavan -, e non è la sola situazione a non essere stata sanzionata, ci sono cinque falli di seguito. Un cartellino giallo legittimo avrebbe avuto un peso rilevante in quel momento; comunque bravo il Petrarca e mea culpa per noi, anche in vista delle prossime partite». Il man of the match Scott Lyle: «Siamo arrivati a giocare qui a Viadana su un campo difficile contro una squadra forte e contro una difesa solida, una delle migliori del campionato. Noi non siamo in un buon momento, ma ci abbiamo creduto a livello mentale». Soddisfatto capitan Andrea Trotta della prestazione e dei quattro punti del “suo” Petrarca: «Eravamo reduci da una sconfitta pesante contro Rovigo e qui a Viadana volevamo dare un segnale, soprattutto a noi stessi. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia perché lo Zaffanella è un campo difficile e perché i gialloneri stanno andando forte in campionato, così come l’anno scorso. Abbiamo dato il massimo e siamo riusciti a portarla a casa. Forse abbiamo peccato un po’ nell’uno contro uno, ma come organizzazione di gioco siamo andati molto bene». Tre registi per il Petrarca con Lyle estremo, Tebaldi apertura e Citton mediano di mischia è stata la mossa vincente? «Siamo venuti a Viadana con l’atteggiamento umile – commenta l’allenatore del Petrarca e grande ex Victor Jimenez – ma sì, era l’idea di mettere Tebaldi 10 perché dà ordine e Citton sta giocando con continuità. E anche lui ha un buon piede».