VIADANA Le ultime due sconfitte consecutive, la prima in casa con la capolista Petrarca Padova e poi sabato scorso a Roma contro le Fiamme Oro, hanno frenato il Viadana nella corsa al quinto posto dove si è insediato, dopo l’ultimo turno, il Mogliano. E proprio la squadra veneta sarà ospite sabato allo Zaffanella (ore 16, arbitro Boraso di Rovigo) per il recupero del match della nona giornata già rinviato due volte a causa del Covid. I trevigiani, reduci dal successo di Colorno, si presenteranno a Viadana con quattro punti di vantaggio sui rivieraschi.
Sarà una sfida speciale per il giovane pilone Jacopo Schiavon, ex di turno, giunto in riva al Po la scorsa estate dopo l’esperienza a Firenze con i Medicei. «A Mogliano, con l’under 18, ho vinto il titolo italiano – ricorda Jacopo – ho affrontato anche il Viadana a livello giovanile, mentre in prima squadra ho giocato poco. Dall’altra parte ritrovo il coach Basson, che ha giocato a Firenze ed è stato anche assistente allenatore di Presutti, tecnico di grande esperienza. A proposito di staff tecnico, il nostro è di prim’ordine: German Fernandez è un allenatore esperto, che ci ha insegnato tanto; senza dimenticare il prezioso apporto di Ulises Gamboa».
«Sarà una gara dura – prosegue Schiavon – affrontiamo un avversario che sta facendo molto bene. Dopo due sconfitte consecutive, dobbiamo puntare al successo per riscattarci. Speravamo di inserirci nella lotta per i play off, approfittando magari di un passo falso di chi ci precede, ma adesso l’obiettivo realistico è il quinto posto, per cui è indispensabile battere il Mogliano. Ci stiamo allenando duramente per preparare al meglio questa sfida, sarà importante il lavoro dei primi cinque atleti della mischia; e siamo consapevoli che dobbiamo reagire alla sconfitta con le Fiamme Oro. A Roma abbiamo iniziato alla grande la gara, siamo andati subito in vantaggio 14-0 e dovevamo insistere. Invece gli avversari sono rientrati in partita e hanno vinto. Chi vince, come si dice, ha sempre ragione, ma la partita più che altro l’abbiamo persa noi: troppa indisciplina, troppa fretta, qualche ovale di troppo perso. Dobbiamo crescere e migliorare – conclude Schiavon – non arretrare. Sabato dobbiamo dare il massimo, limitare gli errori e vincere, anche per il nostro compagno Ramiro Finco».