Viadana L’anno nuovo è iniziato nel migliore dei modi per l’Im Exchange Viadana. I gialloneri ora si godono una settimana di riposo dopo il successo centrato domenica allo Zaffanella sui campioni d’Italia del Calvisano per 13-3. Il Top 12 riprende sabato 25 e i rivieraschi renderanno visita al Lafert San Donà di Craig Green, che li precede di due lunghezze ed è reduce dalla sconfitta a Padova con l’Argos Petrarca. San Donà-Viadana è anche una sfida in famiglia fra i fratelli Bronzini: Andrea, tre quarti ala e centro dei veneziani, ex Viadana, e Giorgio, attuale mediano di mischia dei gialloneri. «Contro Calvisano abbiamo giocato da squadra – afferma il diesse Alberto Bronzini – Contro i campioni d’Italia siamo scesi in campo non per far punti, bensì col chiaro intento di vincere. Lo staff tecnico ha preparato tutto nei dettagli. Bene le fasi statiche, la mischia, in touche e anche l’approccio difensivo è stato ottimo, che di recente è stato nostro “tallone d’Achille”. Bisogna da un lato continuare a lavorare sodo, a testa bassa, e dall’altro proseguire su questa strada». Viadana fa ottima figura contro le più forti; altrettanto non si può dire delle gare con i quindici alla portata: «Dobbiamo essere costanti con tutti gli avversari a prescindere dalla loro classifica – prosegue Alberto Bronzini – Alla ripresa ci attende San Donà, team molto simile a Viadana. Magari più competitivo fra i tre quarti, mentre noi lo siamo negli avanti. Non affrontiamo, con tutto il rispetto, una squadra che si trova nelle prime posizioni, ma pur sempre un gruppo di buon valore. La prestazione dev’essere uguale a quella col Calvisano. Non ci attende una gara facile, bensì un confronto duro, anche perchè i veneziani sul loro terreno si mostrano molto competitivi. Ci affronteranno per batterci; noi dovremo contrapporre loro la voglia di far bene e di vincere».
Da ieri sino a domani a Parma Spinelli, jolly dei tre quarti, e il terza linea Wagenpfeil sono impegnati nel mini raduno della nazionale azzurra Seven, agli ordini del selezionatore Andy Wilk, per cominciare a preparare gli imminenti impegni internazionali.