Mantova Il campionato di A3 sta entrando nella fase decisiva e il Gabbiano vuole continuare ad essere protagonista. A cinque giornate dalla conclusione della stagione regolare, la formazione di coach Serafini conserva sei lunghezze di vantaggio sul San Donà, unica formazione rimasta a contenderle il primo posto utile a sfidare per la promozione in A2 la prima formazione dell’altro girone. E tutto alla vigilia della Final Four di Coppa Italia che il Gabbiano giocherà a Fano (semifinale con la formazione locale) nel prossimo fine settimana. Nella nona giornata di ritorno inizia il tour de force che porta i biancazzurri a giocare tre gare ed eventualmente una quarta nel giro di una settimana. Oggi, fischio d’inizio alle 20.30, a Valenza la sfida con i rivali di tante battaglie di Acqui Terme, prima dell’impegno di mercoledì 28, sempre alle 20.30, con Motta Livenza al PalaSguaitzer che precede la Coppa Italia. Cresce l’adrenalina e l’attesa dei tifosi e va prodotto il massimo sforzo nel momento in cui le energie cominciano a calare. Il Gabbiano però può contare attualmente, oltre che sull’entusiasmo frutto di una stagione positiva, su un roster che è al completo dopo il recupero degli infortunati. Con Acqui non sarà facile, come preannuncia il ds Nicola Artoni: «Ci avviciniamo alla fase calda della stagione e affrontiamo una squadra con dei valori importanti e che in casa rappresenta un pericolo. Ma ci arriviamo recuperando gli infortunati con una settimana in più di lavoro. Affronteremo una formazione dalla fisicità importante, ma cercando di giocare la nostra pallavolo e prendendo in mano il gioco».
Acqui Terme: 1 Russo (L), 2 Martina (L), 3 Perassolo, 4 Baratti, 5 Corrozzatto, 6 Stamegna, 7 Graziani, 8 Morchio, 9 Martino, 10 Bettucchi, 11 Garra, 14 Esposito, 15 Cester, 16 Passo, 17 D’Onofrio, 18 Fois. All.: Negro. Gabbiano Mantova: 1 Miselli, 2 Catellani (L), 3 Parolari, 5 Novello, 6 Yordanov, 7 Scaltriti, 8 Tauletta, 9 Martinelli, 10 Ferrari, 11 Depalma, 13 Sommavilla (L), 15 Zanini, 16 Gola, 17 Massafeli. All.: Serafini.
Sergio Martini
