Rugby U20 – Brisighella: “Il Mondiale? Un sogno. Non bisogna mai smettere di crederci”

Simone Brisighella
Simone Brisighella

Viadana Simone Brisighella, viadanese classe 2004, domenica partirà con la Nazionale italiana per partecipare al prossimo World Rugby U20 Championship. Una convocazione per nulla scontata, data la forte concorrenza nel ruolo di apertura, ma alla fine Simone ce l’ha fatta ed è stato inserito fra i 30 giocatori che saranno in Sudafrica dal 24 giugno al 14 luglio. Il viadanese ha saputo conquistare la fiducia di Brunello, tecnico della Nazionale Under 20, che lo ha voluto con sé per questa importante manifestazione. «Sono molto felice ed emozionato perché sto realizzando uno dei sogni che ho nel cassetto sin da quando sono bambino – esordisce Simone – Quando è arrivata la notizia della convocazione il mio primo pensiero è andato a cosa mi sarei potuto aspettare una volta arrivato là e alla fine sono arrivato alla conclusione che lo capirò solamente vivendo questa esperienza. Voglio godermi ogni momento di questa Coppa del Mondo, senza rimorsi o rimpianti». Simone, insieme agli altri azzurri, sarà a Treviso da venerdì per il raduno finale, mentre domenica gli Azzurrini partiranno dall’aeroporto Marco Polo di Venezia alla volta del Sudafrica. Il loro Mondiale inizierà il 24 giugno con il primo match che li vedrà protagonisti contro l’Argentina, poi il 29 contro i padroni di casa del Sudafrica e il 4 luglio contro la Georgia. In base ai risultati di queste partite si saprà se i giovani azzurri avranno la possibilità di giocarsi un posto nelle prime quattro del torneo. Tutto il Rugby Viadana 1970 si complica con Simone: una convocazione ottenuta con impegno, costanza, dedizione e sacrificio. Un premio per non essersi mai tirato indietro davanti a nulla. «Un consiglio che voglio dare a tutti i bambini e ragazzi che giocano a rugby, ma che vale per qualsiasi sport e anche nella vita, è quello di non smettere mai di lavorare duramente e di credere sempre nei propri sogni, anche davanti alle difficoltà e nei momenti più duri».