Tennis tavolo Serie A1 femminile – Verso Brunetti-PaninoLab. Sciannimanico: “Tutto può succedere”

Franco Sciannimanico
Franco Sciannimanico

CASTEL GOFFREDO Conto alla rovescia per la finalissima del campionato femminile di A1. Una finalissima tutta mantovana, che domenica al PalaMazzi di Castel Goffredo metterà di fronte la Brunetti di  Alfonso Laghezza e la PaninoLab Bagnolese di  Cristina Semenza.
Alla conclusione della stagione regolare, la Brunetti ha chiuso al comando imbattuta, con 6 lunghezze di vantaggio sulla PaninoLab. Nei due confronti in campionato, le castellane hanno prevalso 4-1 a Castel Goffredo e 4-0 a Bagnolo San Vito.
L’attesa è febbrile, anche per un dirigente navigato come Franco Sciannimanico, gm della Brunetti: «Il rammarico più grande – dice – è che una partita così importante e significativa per lo sport mantovano si debba disputare senza pubblico. Per quanto ci riguarda, posso dire che le ragazze sono giustamente tese, perchè sentono il valore della posta in palio. Mi fa immensamente piacere che a contendersi il titolo siano due compagini mantovane. E poi c’è la variabile della gara unica, che sicuramente è la più difficile ed imprevedibile, perchè tutto può succedere».
Certo l’andamento delle sfide dirette in campionato e il fatto che si giochi a Castel Goffredo fanno pensare a una Brunetti favorita. Sciannimanico tocca ferro: «Meglio non fare previsioni… Dico solo che faremo il possibile per centrare il 18esimo scudetto. Ma ricordo che ci sono pure le avversarie. E sono sicuro che anche la Bagnolese farà di tutto per agguantare il titolo. Noi dovremo affrontare ogni incontro con la massima attenzione e con tutta la concentrazione possibile. Freddezza, lucidità e dettagli saranno determinanti per l’esito di ogni singola partita». Sciannimanico chiude con un attestato di stima per le avversarie, rivolto in particolare a due ex: «Cristina Semenza con noi ha vinto lo scudetto, dunque fa parte della nostra storia. È una grande professionista, oltre che un tecnico molto preparato e competente. E poi a Bagnolo c’è Laurentiu Capra, un altro tecnico che lavora con grande passione e professionalità. Insomma, ci vuole attenzione».