Mantova Intenso tour elettorale in città e provincia per Daniela Santanchè, candidata per Fratelli d’Italia alle Europee del 26 maggio, accompagnata dal coordinatore provinciale Alessandro Beduschi, dal consigliere regionale Barbara Mazzali e dal capogruppo in consiglio a Mantova Paola Bulbarelli. Il martedì virgiliano della senatrice Fd’I è cominciato con la diretta in collegamento dall’hotel “Cristallo” Cerese alla trasmissione de La 7 “L’aria che tira”. Una scelta, quella di collegarsi da Mantova anziché dallo studio milanese per «valorizzare» il territorio che l’aveva vista vincitrice alle elezioni politiche nel 2013. «Torno sempre volentieri a Mantova, dove ormai mi sento un po’ di casa, splendida città che però – mi si passi il termini – permane al confine dell’“Impero” a causa del modo confuso con cui viene amministrata». Un accenno al caso Pro Gest («salvaguardare l’ambiente è doveroso, ma non si facciano guerre preventive a chi investe sul territorio portando lavoro»). E a proposito di lavoro, non poteva mancare la stoccata al vicepremier del M5S Luigi Di Maio: «Il lavoro si crea aiutando le imprese, quindi diminuendo le tasse ed eliminando la concorrenza sleale, non certo con il reddito di cittadinanza». Nel pomeriggio l’esponente del partito guidato da Giorgia Meloni è stata ospite prima di Guerrino Nicchio al “Green Park”, l’innovativa Rsa inaugurata pochi mesi fa, quindi dei sostenitori della lista di centrodestra in campo a Canneto sull’Oglio, con i quali ha avuto modo di visitare le realtà florovivaistiche del luogo, tra cui la prestigiosa “Coplant Vivai”. Verso le 18 è ripartita alla volta di Asola, dove al Caffè Nazionale ha incontrato il candidato sindaco di Fd’I Giordano Busi. La giornata elettorale si è chiusa alla sala polivalente di Borgo Virgilio per la presentazione della lista del candidato sindaco Francesco Aporti, assessore uscente dell’amministrazione Beduschi che punta a recepirne il testimone. «Da imprenditrice – ha detto – mi batterò per cambiare questa Europa che fino ad oggi si è distinta per trasformare i cittadini in sciocchi consumatori, imponendoci un’austerity che ha fatto tanto male alle famiglie e alle imprese italiane. Tutelare il made in Italy sarà la mia priorità, così come difendere la nostra identità, anche da chi vorrebbe, senza nemmeno celarlo, trasformare il nostro Paese nel campo profughi di tutta l’Africa». «Daniela Santanchè sarà sicuramente un’ottima ambasciatrice dell’italianità in Europa, dove oggi più che mai è fondamentale cambiare una classe dirigente di burocrati che spesso privilegia interessi distanti dal “bene comune” e dalle necessità dei popoli», ha chiosato Beduschi.
Matteo Vincenzi