Calcio Serie C – Mantova, ds in arrivo? Piccoli prova l’affondo per Botturi

Christian Botturi
Christian Botturi

MANTOVA Le improbabili autocandidature emerse negli ultimi giorni lasciano il posto a trattative più autentiche e credibili. I casting del presidente del Mantova Filippo Piccoli per la carica di direttore sportivo stanno terminando. La strada è tracciata, la direzione definita: Piccoli punta su Christian Botturi. L’indiscrezione lanciata qualche giorno fa dalla Voce non viene commentata da viale Te, ma trova numerose conferme tra gli addetti ai lavori. Dunque, è l’ex responsabile del settore giovanile biancorosso, reduce da una brillantissima stagione alla Pro Sesto, l’uomo individuato da Piccoli per “ricostruire” il Mantova. Un profilo ritenuto ideale sia per la Serie D (perchè è in quest’ottica che ora si deve ragionare), sia per la C (che in viale Te sognano di riacciuffare tramite riammissione: vedi articolo a parte).
Botturi ha chiuso la stagione lunedì sera, con la sua Pro Sesto eliminata dai play off per mano del Vicenza. Un risultato che non inquina l’annata dei milanesi, che resta eccellente: partiti per salvarsi, hanno chiuso il campionato al quarto posto frequentando sempre l’alta classifica. Ora che sulla stagione della Pro Sesto scorrono i titoli di coda, la corte di Piccoli nei confronti di Botturi (partita con sporadici contatti da settimane) può farsi serrata. Lo stesso ds bresciano può valutare con maggiore lucidità le offerte ricevute. Già, perchè l’ostacolo è tutto qui: il Mantova non è l’unica società ad essersi fatta avanti per lui. Si è parlato della Torres e dell’Avellino in C, ma anche di club di categoria superiore come Cremonese, fresca di retrocessione in B; e Brescia, che farà i play out col Cosenza (e per Botturi sarebbe un ritorno). Altri potrebbero spuntare nei prossimi giorni, ma in viale Te sembrano decisi a giocarsi fino all’ultimo questa carta. Con ragionevole fiducia.
Lui, Botturi, per il momento tace. Ma chi lo conosce lo definisce aperto a qualsiasi soluzione: la categoria non sarebbe una discriminante, quel che conta è la bontà del progetto.
Naturalmente, visto che la concorrenza si fa tosta, Piccoli si tiene pronte delle alternative. Due in particolare: Alfio Pelliccioni e Antonio Obbedio. Soprattutto Pelliccioni pare non dispiacere affatto al presidente biancorosso: per il curriculum, l’esperienza e (ultimo non ultimo) la conoscenza della realtà mantovana. Tra i due c’è stato un contatto che avrebbe lasciato soddisfatte entrambe le parti. Il contratto che lega Pelliccioni al Monopoli fino al 2024 è un ostacolo sì, ma non insormontabile. Anche perchè il dirigente sammarinese gradirebbe avvicinarsi a casa e Mantova sarebbe per lui la destinazione migliore. Ciò detto, ligio al contratto, Pelliccioni è già al lavoro col Monopoli per la prossima stagione.
Quanto ad Obbedio, al momento sarebbe la terza scelta. Ma certo anche lui risponde perfettamente al profilo gradito a Piccoli: dirigente affidabile, con curriculum di tutto rispetto in Lega Pro (vedasi le ultime tre annate col Renate, culminate con altrettante qualificazioni ai play off). «Se mi chiamano se ne può parlare», ci aveva detto un paio di giorni fa. Per il momento viene tenuto sullo sfondo, ma pronto ad essere coinvolto qualora non andassero a buon fine le trattative con Botturi o Pelliccioni.
Altri candidati plausibili non si intravedono, benchè Piccoli stia continuando a parlare con tanti aspiranti ds. L’obiettivo è chiudere entro fine mese. Per poi pianificare la “ricostruzione”, che sia in D o in C.