Viadana Rugby Viadana e Andrea Bronzini ancora insieme. Un ritorno molto gradito quello del trequarti che manca da “casa” da ormai 4 stagioni, in cui ha vestito prima la maglia del San Donà e successivamente quella del Rugby Calvisano per tre anni consecutivi. In realtà, escludendo il 2018-19, in cui Andrea è stato un permit player, le stagioni in cui è stato assente da Viadana salgono a sei. Dal 2017 al 2019 ha indossato la maglia della Benetton Treviso, disputando il campionato europeo di Guinnes Pro 14 e di Champions Cup. A Treviso ha collezionato 15 presenze e più di 500 minuti di gioco che gli sono valsi la convocazione con la Nazionale Emergenti nel 2018 in occasione della Nations Cup. Una fantastica carriera che ha permesso ad Andrea di coronare molti sogni nel cassetto. Una carriera iniziata 18 anni fa, nel club del suo paese d’origine, Viadana, e nello stadio che molti anni dopo lo vedrà tornare a vestire la stessa maglia con cui ha mosso i primi passi nel mondo della palla ovale. «Sono molto emozionato – dichiara Bronzini – Non una decisione casuale, ma è stata guidata da una serie di ambizioni personali, sportive e professionali. Questo è un ritorno alle mie radici nel club in cui mi sono formato, in cui ho imparato il significato di termini come squadra, impegno e rispetto. Da quando ho indossato l’ultima volta questa maglia sono passati diversi anni e la squadra si è rivoluzionata molto ma il ritrovarmi qui, con Gibo, un ex compagno ora allenatore, rende questo ritorno ancora più significativo. Tornare qui è un onore. I play-off sono il nostro obiettivo, ma il mio desiderio è riportare il Viadana ai vecchi splendori, essere competitivi e attirare più persone possibili allo stadio. Ricordo da piccolo le tribune gremiti di tifosi. Voglio ripagare la fiducia di chi ha voluto il mio ritorno. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo capitolo». Entusiasta coach Pavan: «Quello di Andrea è un gradito ritorno. Viadanese, e cresciuto nelle giovanili giallonere, sarà sicuramente d’esempio agli altri giocatori: spero possa trasmettere il giusto attaccamento alla maglia e la passione per questi colori. Bentornato Andrea».