MANTOVA Il fiume Po e il lago di Garda sempre più vicini. È notizia di ieri l’ottimo avanzamento dei lavori per la conclusione della tratta lombarda della ciclovia del Sole: la realizzazione dell’opera turistica supera la percentuale del 70%. Ieri pomeriggio la Comunità del Parco del Mincio ha ratificato la variazione di bilancio conseguente all’accesso al fondo istituito dal Ministero per far fronte all’incremento dei costi dei materiali da costruzione e dei prodotti energetici. Il contributo riconosciuto al Parco è di 311.992 euro. «Conclusi i nuovi percorsi a Governolo e a Moglia, i cantieri stanno ora operando a ritmo serrato a San Benedetto Po» spiega il direttore Cinzia De Simone. Sempre per il progetto ciclovia del Sole, sono in corso di completamento gli allacci per attivare il controllo semaforico nei punti di attraversamento in cui la ciclovia interseca la viabilità ordinaria. Il programma operativo proseguirà quindi nel comune di Mantova, mentre a inizio ottobre partiranno inoltre i lavori di creazione delle aree di sosta attrezzate a Monzambano, dove sarà contestualmente sostituto un ponticello in legno ammalorato presente lungo la ciclovia, a Pozzolo e a Marengo, nel comune di Marmirolo, a Mantova e a San Benedetto Po. A conclusione della seduta, la Comunità ha inoltre votato all’unanimità la variazione di bilancio che incrementa, per un importo di 15.000 euro, le risorse per la manutenzione ordinaria delle riserve naturali in gestione al Parco del Mincio. Nell’ambito del programma dei lavori continuativi e periodici, un nuovo intervento di manutenzione forestale è stato pianificato nella Riserva naturale di Pomponesco, entrata a far parte del Parco del Mincio in seguito alla legge regionale di ampliamento dei confini. Infine, è stata data notizia della candidatura del Parco al bando Capitale Naturale di Fondazione Cariverona, un progetto di manutenzione straordinaria per la conservazione di habitat e specie di interesse comunitario nell’Oasi del Busatello. «È un progetto importante e significativo – spiega il presidente Maurizio Pellizzer- abbiamo avuto l’opportunità, con il Comune di Ostiglia, (comune entrato nella compagine del Parco, ndr), e il Comune di Gazzo Veronese, in provincia di Verona, di lavorare insieme a un’amministrazione che si trova al di fuori del Parco, ma che ha interessi comuni a noi». (Abb)