ROVERBELLA Sette anni e tre mesi: questa la condanna inflitta ieri dal tribunale di Mantova a Mihai Pavel, il 25enne di nazionalità romena che prese parte, la sera del 19 febbraio 2015, alla violenta rapina consumata ai danni di un’anziana coppia di coniugi di Roverbella: Ermanno Gugliemi e Virginia Zanoni, che oggi hanno rispettivamente 80 e 73 anni.
Ieri in Tribunale proprio Guglielmi ha ripercorso quei terribili momenti, durante i quali lui e la moglie furono picchiati e minacciati dai banditi. Ad avere la peggio, tra i due coniugi, la moglie, che era già stata senita nel corso del procedimento: la 73enne, infatti, dopo quella notte da Arancia Meccanica, trascorse due mesi in ospedale con costole rotte e un rene danneggiato, dopo essere stata tra l’altro trascinata per casa dai quattro banditi.
Al marito, invece, era andata leggermente meglio: Guglielmi infatti aveva rimediato “solamente” un pugno in pieno volto, oltre alle minacce. Minacce che non erano mancate nemmeno nei confronti della donna: i banditi infatti più di una volta le avrebbero intimato di dare loro la fede nuziale; in caso contrario le avrebbero tagliato le dita. Una vera furia, quella sprigionata dai banditi in quell’occasione.
Pavel era l’unico a volto non coperto ma, in ogni caso, non è stato riconosciuto in volto dalle due vittime della rapina: l’uomo infatti era stato costretto a guardare a terra sotto la minaccia di un caccciaviti (o forse di un paio di forbici), mentre la donna era probabilmente in condizioni cliniche troppo serie per potersi guardare in giro. I banditi sono stati individuati grazie alle indagini, ai reperetamenti e alle verifiche sulle telefonate e sulle celle telefoniche della zona.
Ieri il pm Paola Reggiani ha chiesto una pena di 7 anni e sei mesi, mentre il difensore del 25enne l’assoluzione. Alla fine il collegio ha condannato il bandito a 7 anni e tre mesi, accogliendo praticamente in pieno le richieste della pubblica accusa.