ROMA Cinque minuti di splendida illusione, poi il ritorno alla (per ora) dura realtà. Il Saviatesta torna a mani vuote dalla trasferta nella capitale dove ha affrontato la capolista Olimpus Roma e accarezzato il sogno di batterla. Giusto per cinque minuti. Invece ha incassato la terza sconfitta di fila, settima in nove partite giocate.
Il primo squillo della gara è del Mantova con Cabeca, che dalla sinistra impegna Rodriguez. Al terzo minuto Misael sblocca il risultato: lancio lungo di Galan per il numero 10 che, a tu per tu con Rodriguez, insacca di piattone. Sulle ali dell’entusiasmo, i biancorossi raddoppiano subito dopo con Cabeca, che si gira in area e fredda il portiere locale. Passa un altro minuto e Misael fa doppietta sfruttando un errore di Fortino: 0-3 e sembra di sognare. Ma la sveglia, per il Saviatesta, suona presto. Marcelinho sale in cattedra e nel giro di due minuti, con una doppietta, riporta sotto l’Olimpus a metà tempo. Il Saviatesta sparisce dal campo e i capitolini ne approfittano per mettere la freccia prima dell’intervallo: segnano ancora Marcelinho e poi Biscossi a pochi secondi dalla sirena, si va al riposo sul 4 a 3.
Se il primo tempo era finito male, il secondo inizia anche peggio. Fortino segna due gol in 69 secondi sfruttando gli svarioni difensivi dei virgiliani. Il solito Cabeca accorcia le distanze grazie a un rimpallo fortunato. Ma le speranze di rimonta durano una manciata di minuti perché prima Isgrò e poi Achilli portano l’Olimpus a +4. L’assalto disperato del Saviatesta col powerplay produce il terzo gol firmato Cabeca, ma l’ultima parola la mette la squadra di casa con Cutrupi e Marcelinho per il definitivo 10-5. C’è poco tempo per leccarsi le ferite, all’orizzonte un’altra trasferta nel Lazio, stavolta a Viterbo, per il match con l’Active Network.
