CURTATONE È stato Pier Luigi Bersani, con un momento dedicato ai giovani, ad aprire la prima edizione di “Boschetto in Festa”, il nuovo evento in programma fino a domenica (4-6 luglio) nell’area feste di Boschetto di Curtatone. L’appuntamento è organizzato dal Circolo PD di Curtatone. L’inaugurazione è stata affidata proprio all’ex ministro, che più tardi ha raggiunto anche la Festa provinciale dell’Unità al Campo Canoa. Al Boschetto, introdotto dal segretario provinciale PD, Adriano Stabile, partendo dal suo ultimo libro “Chiedimi chi erano i Beatles”, Bersani ha dialogato con i giovani del territorio in un confronto schietto e appassionato. «Quando vi sembra che i giovani siano pochi e disinteressati, forse è perché li aspettiamo nei luoghi sbagliati. Bisogna andare dove sono», ha affermato, rivendicando la necessità per la politica di farsi prossima, credibile e solida. «Quelli che ho incontrato sono giovani consapevoli, più degli adulti, sui temi cruciali: la pace, il clima, l’autonomia femminile, i diritti. Quello che manca è un carro su cui caricare le idee. C’è una sensazione diffusa di impotenza, che nasce anche dalla mancanza di fiducia nei partiti, spesso percepiti come poco generosi e troppo autoreferenziali». Un’analisi che si è intrecciata con i passaggi chiave della storia italiana, dalla Resistenza alle lotte sindacali, fino ai nodi aperti della precarietà e della tenuta democratica. «Non chiedetemi cosa dovete fare voi – ha detto rivolgendosi al pubblico – ma sappiate che, se qualcosa vi sembra ingiusto, ribellarsi è giusto. E la politica deve aiutare a farlo». Spazio anche alla cronaca locale, con la presenza dei lavoratori del Tribunale di Mantova, in mobilitazione per il riconoscimento del loro ruolo: «Una categoria che ha deciso di ribaltarsi dopo anni di trattamenti non all’altezza del lavoro che svolge», ha sottolineato Nicolò Agosta, segretario del Circolo PD Curtatone, invitando alla firma della petizione lanciata dalla Fp Cgil.