Ciclismo – Una tappa del Giro d’Italia a Viadana? Opportunità da non lasciarsi sfuggire

VIADANA Meno di un mese alla presentazione del Giro d’Italia 2025, in programma dal 9 maggio all’1 giugno. Martedì 12 novembre verrà svelato nel dettaglio il percorso della “corsa rosa”. Le uniche certezze finora sono la partenza in Albania e l’arrivo a Roma. Il resto è da definire. Dopo la crono della scorsa edizione con partenza da Castiglione, il territorio mantovano si sta mobilitando per ritagliarsi un altro ruolo da protagonista. Di una candidatura di Viadana, per ospitare la partenza o l’arrivo di una tappa, si parla da tempo. Ora è il momento dell’affondo finale, visto che proprio in questi giorni gli organizzatori stanno esaminando le varie candidature sul tavolo.
Ospitare una tappa del Giro comporta onori e oneri. Ma la storia insegna che i primi ripagano ampiamente i secondi. La stessa crono dello scorso maggio a Castiglione ha acceso la ribalta sulla cittadina aloisiana e i paesi circostanti, che ne hanno tratto benefici in termini di visibilità, con conseguenti vantaggi a livello commerciale, turistico e quant’altro. La diretta televisiva, gli speciali di contorno, i focus sulle attività e la storia di quel paese, intere pagine di giornali dedicate all’evento: difficile trovare condizioni tanto allettanti per promuovere una località. Lo sanno bene anche Volta Mantovana e Sabbioneta, che tre mesi fa hanno ospitato rispettivamente l’arrivo e la partenza di una tappa del Giro femminile.
L’amministrazione comunale viadanese si trincera nel riserbo più assoluto. Ma i contatti con le aziende del territorio sono già avviati. Del resto, non potrebbe essere altrimenti: per giocarsi al meglio le proprie carte è necessario “fare rete”, ovvero coinvolgere le realtà produttive del paese a livello economico ed organizzativo. Quelle stesse realtà che per prime riceverebbero un ritorno di immagine non indifferente, qualora la candidatura venisse poi accettata.
Trattasi insomma di opportunità, che presuppone coordinamento e unità d’intenti tra le parti. Un’opportunità dal potenziale notevole, portatrice sana (se ben sfruttata) di sviluppo e arricchimento, oltre che di visibilità di un territorio pieno di risorse da ammirare e valorizzare.
Dunque, ancora poche settimane e sapremo se questa occasione sarà stata còlta. L’edizione numero 108 del Giro è in via di definizione. Le indiscrezioni parlano di un rientro in Puglia dopo la partenza in terra albanese, e una risalita verso Nord. La prima crono dovrebbe tenersi in Toscana, l’ultima tappa montana sul Sestriere. Un percorso agonisticamente impegnativo e geograficamente suggestivo, che come sempre risalterà le bellezze dell’Italia. In questa cornice, Viadana e i territori limitrofi possono inserirsi a meraviglia. La palla, anzi la bici, passa a chi di dovere.