Irrigazione, costi energetici raddoppiati: in arrivo cartelle suppletive agli agricoltori del Destra Mincio

MANTOVA – Il 30 settembre sarà l’ultimo giorno della stagione irrigua per il territorio mantovano. Una stagione caratterizzata da una siccità che ha creato grandissime difficoltà agli agricoltori. Nonostante ciò, grazie all’oculata gestione delle risorse idriche fatta dal Consorzio di Bonifica Territori del Mincio, la stragrande maggioranza degli agricoltori è riuscita a completare i raccolti, cosa che non è accaduta in molte altre zone.
I costi dell’energia elettrica per il Consorzio sono però raddoppiati.
A spiegarlo è stata stamani la presidente Elide Stancari in occasione della presentazione dei lavori all’impianto idrovoro ad Angeli (vedi: Ad Angeli l’impianto idrovoro più all’avanguardia d’Europa: risparmia acqua ed energia migliorando il livello ecologico del lago).
“Avevamo fatto un bilancio di previsione con un milione e 300 mila euro di costi e abbiamo superato i 2 milioni e 600 mila euro, e questo nonostante da diversi anni stiamo ammodernando gli impianti, cambiando le pompe e facendo altri interventi, in modo da ridurre i consumi energetici” spiega Stancari.
Il raddoppio dei costi costringerà il Consorzio ad emettere cartelle suppletive per gli agricoltori del Destra Mincio. In questa zona infatti, l’irrigazione avviene tramite l’utilizzo delle pompe, al contrario di quanto accade nel Sinistra Mincio dove l’irrigazione avviene per gravità.
Proprio per fare il punto sulla situazione siccità e sui costi dei Consorzi sono stati fissati due incontri in  Regione, il primo il 29 settembre alla presenza degli assessori Rolfi e Sartori e il secondo un mese dopo.