Mantova Determinazione e idee chiare: Giovanni Manara è pronto a guidare la sezione Aia di Mantova nel prossimo quadriennio, puntando su un innalzamento della qualità, giovani preparati e dialogo costruttivo con le società.
Il neo presidente ci ha illustrato i progetti e gli obiettivi. Importante ripartire, dando gradualmente spazio ai giovani. Lo stesso presidente, ex assistente di Serie C, è di fatto giovanissimo, 35 anni, ma ha già maturato una notevole esperienza come segretario sotto le presidenze Martino, Mazzeo e Riccio. «Quello che vorremmo fare è un passaggio graduale del testimone dai più esperti a figure più giovani, ma senza perdere la qualità che i dirigenti devono garantire». Novità nel settore tecnico, dove Manara ha voluto inserire forze fresche, ma con solide competenze. La parola d’ordine è “qualità”: per Manara, non si tratta di aumentare il numero di arbitri a ogni costo, ma di curare in prima battuta il livello di preparazione. «Ovviamente cerchiamo di avvicinare nuovi arbitri, attraverso il bacino delle scuole, oltre a coloro che si approcciano via mail». Manara ha tenuto a ribadire che la sezione è aperta al confronto e al dialogo, pur nel rispetto dei ruoli e dei regolamenti. «La delegazione deve fare da collante tra gli arbitri e le società. Se un nostro arbitro sbaglia, ci metteremo la faccia. Vogliamo essere i primi a rispettare le regole e a offrire disponibilità alla delegazione e alle società per crescere insieme», ha detto. L’obiettivo è migliorare il livello complessivo, aiutandosi con i mezzi tecnologici per tecnica e formazione. Dal neo presidente l’invito alle società di fornire il maggior numero di immagini integrali di partite, per capire errori, ma anche per trovare spunti.
Parlando di numeri, Manara ha fatto il punto sulla situazione della sezione mantovana: al 30 giugno 2024, gli arbitri iscritti erano 168. Attualmente sono scesi a 144, con 17 arbitri che non hanno rinnovato la tessera e 7 dimissionari, ma ci sono state anche alcune nuove iscrizioni, che porteranno a breve ulteriori ingressi. «Siamo sotto la quota “minima” di 150. Abbiamo sempre chiuso la stagione con un numero superiore, e quest’anno contiamo di superare questa soglia con un nuovo corso in partenza. L’ideale sarebbe arrivare a 170 – ha dichiarato -, per avere maggiore agio nelle designazioni. Ora invece, quando necessario, la sezione di Mantova delega alcune partite ai fischietti di Brescia; in altri casi è Mantova a supportare Cremona». Sulla possibilità di riportare la sede della sezione da Cerese a Mantova città. Manara fa sapere che non è nel programma, ma se ci fosse l’opportunità verrebbe attentamente valutata.