Basket serie A2 m – L’ex Giachetti: “La Pompea è una bella squadra con un ottimo allenatore”

Il play ex Stings Jacopo Giachetti, ora a Forlì

Forlì La Forlì che si presenterà domenica alla Grana Padano Arena con l’intento di fare uno sgambetto agli Stings, centrare quindi la terza vittoria consecutiva utile a consolidare le ambizioni d’alta quota ipotizzate da tanti addetti ai lavori nel corso dell’estate, potrà contare proprio su due ex biancorossi, Klaudio Ndoja e, soprattutto, su quello che è il cervello della squadra: Jacopo Giachetti. Dopo aver vestito la canotta degli Stings nella stagione 16/17 agli ordini di coach Martelossi, “Jack” si prepara a fare ritorno in via Melchiorre Gioia: «Non siamo ancora al massimo della forma ma siamo in crescita, stiamo lavorando bene e in fiducia perché arriviamo da due vittorie – afferma – Il nostro punto di forza è il gruppo, in attacco abbiamo cinque giocatori in doppia cifra di punti e questo significa che ci passiamo bene la palla. Siamo uno dei migliori attacchi. Dobbiamo però essere più bravi negli avvii di partita, nel primo quarto concediamo sempre troppo agli avversari, e dobbiamo migliorare la parte difensiva evitando blackout. Di solito facciamo 20/25 minuti di grande difesa, però dobbiamo cercare di arrivare a 40». Mantova, oltre ad aver condiviso questo tallone d’Achille degli inizi di partita, avrà la stessa voglia di vincere per conquistare per la prima volta in questo campionato due vittorie consecutive: «Mantova è una formazione giovane che sta avendo risultati altalenanti, però ha ottenuto grandi risultati in trasferta e questo è sintomo di una buona squadra, a cui va aggiunto il valore di un ottimo allenatore che conosco bene – conclude Giachetti – lo ricordo con affetto, abbiamo vinto un campionato Juniores e uno di A2, oltre ad avermi fatto esordire in Serie A da protagonista. Lo stimo molto e so che con i ragazzi giovani è un fenomeno, quindi non ci poteva essere un allenatore migliore per la situazione di Mantova. Davanti ritroviamo Lawson, sono certo che vorrà fare una grande partita dopo l’anno che ha vissuto un po’ così qui da noi, quindi sono sicuro che giocherà con il dente avvelenato. Però speriamo in un anno di averlo conosciuto bene e quindi di riuscire a limitarlo, perché se entra bene in partita può essere un assoluto protagonista. È bravo, ha talento e ha esperienza. Lui e Clarke sono una delle migliori coppie di A2, dobbiamo limitarli senza dimenticare Ghersetti e gli altri giocatori che possono far bene e accendere il pubblico».
Leonardo Piva