Calcio Serie D – Sibilia: “Il rettangolo di gioco unico giudice”

MANTOVA Com’era ovvio, la Lega Nazionale Dilettanti, prendendo atto delle nuove disposizioni governative, ha esteso la sospensione delle attività sino a tutto il 13 aprile, sia a livello nazionale che territoriale. Nel frattempo, anche ieri si sono rincorse dichiarazioni interessanti da parte dei vertici calcistici. Il presidente della Lnd  Cosimo Sibilia ha detto ai microfoni di  Radio Sportiva: «Dalla relazione dei nostri esperti si evince che circa il 30% delle società sportive fra i dilettanti potrebbe sparire e siamo preoccupati. Ci aspettiamo un’attenzione particolare per quanto riguarda il calcio giovanile e di base. Quando ci saranno le condizioni sanitarie potremo riprendere e il giudice dev’essere soltanto il rettangolo di gioco. Abbiamo la necessità di chiudere i campionati in 40-45 giorni, siamo obbligati a dare il risultato dal campo».
Parole prudenti dal presidente dell’Aic  Damiano Tommasi, raccolte da  Libero: «Non ha senso tornare in campo per sperare. Anzi, c’è il pericolo di altre positività che blocchino tutto. Bisogna tornare a giocare solo quando l’emergenza è finita. Si deve poter viaggiare in sicurezza, perché non è solo questione di allenarsi ma di muovere 50 persone due volte a settimana in quella che oggi è zona rossa. L’incertezza maggiore riguarda i campionati apicali del dilettantismo: la Serie D, le categorie femminili, il calcio a 5. Qui molte squadre sono quasi rassegnate sulla chiusura della stagione e cerchiamo di capire come recuperare parte delle somme pattuite con i tesserati».
Il ministro dello Sport  Vincenzo Spadafora, nel frattempo, annuncia novità: «Ci sarà un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di essere fuori dall’emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie. Abbiamo di fronte a noi 10 giorni importanti e complicati». Spadafora ha annunciato che oggi incontrerà in videoconferenza i presidenti di cinque federazioni sportive per sottoporre loro il piano straordinario.