VIADANA Ora che la stagione 2019/20 è passata ufficialmente agli archivi, con lo stop definitivo a tutti i campionati deciso giorni fa dalla Fipav, le varie società cercano, per quanto possibile, di organizzarsi per la nuova annata. Anche l’E’più Viadana, chiuso il torneo di serie B da neopromossa con l’ottavo posto e 21 punti, guarda avanti, ma non nasconde le difficoltà che progressivamente si potranno presentare sul proprio cammino. «La situazione legata all’emergenza Coronavirus – spiega il presidente rivierasco Valeriano Rossi – purtroppo è ancora drammatica e non si poteva pensare a riprendere la stagione. Tutto è fermo, ne prendiamo atto. Si parla già della prossima annata, ma in che termini? Se entro maggio non si vede una fine e le cose non sono più chiare, anche il nuovo anno ne uscirà condizionato». Tanti sono gli interrogativi a cui cercare di trovare risposta e le incognite legate all’organizzazione di un campionato da parte di un club, che per sopravvivere ha bisogno in primis di un sostegno finanziario: «In maggio dovrei fare il giro degli sponsor per avere un’idea della loro disponibilità, ma non si può fare nulla. Intanto ho parlato con la Padania Alimenti: non hanno detto di no, ma neanche di sì, perché anche loro devono verificare la propria situazione e adesso è ancora presto». Se la Padania Alimenti, leader nel settore di panna, latte e latticini e azienda del marchio E’più, main sponsor dei rivieraschi, mette il club in stand-by, significa che anche chi fa parte della filiera agroalimentare non può permettersi, almeno per il momento, di dare certezze in quanto a sponsorizzazioni che solo qualche mese fa probabilmente non sarebbero state in discussione. «Ho mandato una mail ai dirigenti – prosegue Rossi – Ci ritroveremo a fine emergenza e vedremo di organizzare un incontro per fare il punto della situazione e come procedere. Ho appena ricevuto dal Comune di Sorbolo Mezzani la comunicazione riguardo alla palestra: sperano al più presto di poter riprendere tutte le attività che si sono sempre svolte nell’impianto fino allo stop». Un messaggio positivo quindi da parte delle istituzioni emiliane, però… «Non so se ad agosto si riuscirà a fare qualcosa». Si parla sempre di “prossima stagione”, ma per partire con il campionato, tradizionalmente fissato a ottobre, bisognerebbe programmare il tutto già da giugno e pensare ai primi raduni e allenamenti dopo il 15 di agosto. Sempre che a questo giro sia possibile. «Mi sono sentito con qualche giocatore e ognuno ha voglia di ripartire e riprendere la marcia positiva dell’ultimo periodo, ma obiettivamente non so se sarà possibile». C’è chi ha già deciso di lasciare l’attività? «Chi ha ventilato questa ipotesi è Riccardo Chiesa, perché ha un figlio e poi gli anni sono passati, ma lo aveva detto anche l’anno scorso. Ha dato meno disponibilità, poi qualcosa ha fatto ancora. Spero che se decide di smettere davvero, ci dia una mano come dirigente». (cris)