MILANO Si è svolto ieri mattina l’atteso Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Lombardia nel corso del quale è stata approvata la composizione dei gironi per i campionati dilettanti 2020/2021. I raggruppamenti sono stati composti sulla base dei numeri delle iscrizioni già ratificate nel precedente Consiglio utilizzando il criterio geografico, in questa stagione seguito anche per il programma delle Coppe al fine di ridurre i disagi delle trasferte, e ove possibile assecondando le desiderata espresse dalle società.
«Alla chiusura delle iscrizioni i numeri sono stati confortanti – commenta il presidente del Crl Giuseppe Baretti – tant’è vero che il numero complessivo delle società è addirittura salito di tre unità evitando dunque il temuto calo di formazioni».
Quanto all’attività di settore giovanile regionale, la pubblicazione dei gironi Under 17, Under 16 e Under 15 regionale è stata posticipata al fine di tenere ulteriormente monitorato l’evolversi della situazione generale, in riferimento anche alla riapertura delle scuole e alle necessità collegate alla gestione organizzativa da parte delle società dell’attività giovanile. «L’intendimento del Comitato è di mantenere anche per il settore giovanile regionale la data di partenza del 27 settembre con i format già individuati – aggiunge il presidente Baretti – ma saremo pronti ad eventualmente intervenire sull’assetto previsto posticipando, se necessario, il via con rivisitazione del format e la possibilità di sfruttare in seguito i mesi primaverili con maggiore intensità».
Altro nodo fondamentale, collegato alla ripartenza stagionale e affrontato sia nella riunione del mattino con i Delegati provinciali che nel Direttivo pomeridiano, riguarda il protocollo per l’attività varato dalla Figc di concerto con l’Ufficio Sport del Governo. «In riferimento alle questioni principali sollevate relativamente al protocollo – spiega Baretti – abbiamo predisposto un documento con tutte le osservazioni e criticità rilevate affinchè dai competenti organismi centrali vengano dipanati i dubbi in essere. Attendiamo dunque risposte che possano agevolare il compito delle società e favorire una vera ripartenza di tutto il movimento».