Arie d’opera di successo per Erica WenMeng Gu al Bibiena

MANTOVA Il fascino inesauribile delle arie d’opera si conferma, ad ogni occasione, un elemento di sicuro successo per l’affezionato pubblico dei Concerti della Domenica, appassionato e competente nel cogliere gli aspetti estetici e tecnici della vocalità lirica. Così è stato anche domenica pomeriggio al Bibiena per il concerto intitolato “L’opera e le sue eroine” che ha avuto come apprezzati interpreti Erica WenMeng Gu, soprano, Claude Hauri, violoncello e il pianista Daniel Moos. L’affermata giovane cantante cinese, vincitrice nel 2018, tra l’altro, del Concorso Internazionale “Giovani talenti per la Lirica Premio Ettore Campogalliani”. ha affrontato un inteso programma di arie mettendo in mostra doti tecniche eccellenti, vocalità potente e di chiaro tono melodrammatico, impreziosita da una notevole capacità di controllo nelle espressioni più intimistiche e delicate. Applausi scroscianti hanno salutato le sue interpretazioni sull’onda di un piacevole itinerario attraverso pagine preziose di Puccini, Verdi, Gounod, per concludere con l’avvincente Frühlingsstimmen Walzer di J. Strauss figlio. Un successo meritato, per Erica WenMeng Gu, particolarmente apprezzata nelle pagine pucciniane “O mio babbino caro” da Gianni Schicchi e “Sì mi chiamano Mimì” da La Boheme , in “Sempre libera degg’io” da La Traviata di Verdi, e in “Je veux vivre” da Roméo et Juliette di Charles Gounod. Successo che va condiviso con Daniel Moos, sensibile ed efficace nell’accompagnamento al pianoforte, e Claude Hauri, protagonisti, in coppia, di un interessante e piacevole repertorio strumentale. Un gradito ritorno al Bibiena, per i due strumentisti, applauditi interpreti di brani accattivanti e virtuosistici, come Arlequin e Tarantella di David Popper (1843-1931), con il violoncello di Hauri in evidenza, delle Variazioni di F. Danzi (1763-1826) sul Don Giovanni di Mozart, della Romanza n. 1 di Clara Schumann Wieck (1819-1896) e dell’Allegro appassionato, op. 43 di C. Saint Saëns (1835-1921). Doveroso e particolarmente apprezzato il fuori programma “imposto” dagli entusiastici applausi del pubblico con la celebre romanza di Stanislao Gastaldon, “Musica proibita” affidata alla voce di Erica WenMeng Gu, protagonista di un duetto a sorpresa con un collega presente in teatro e di una toccante “Nostalgia della mia terra”, frammento di musica cinese in stile classico. Il prossimo appuntamento con i Concerti della Domenica è per domenica 17 marzo, ore 17, all’Auditorium “C. Monteverdi” del Conservatorio “L. Campiani”, con il pianista Fernando Saint Martin per il concerto alla memoria del M° Sergio Maffizzoni. (gmp)