A22, a rischio i 150 milioni per Mantova

MANTOVA Una nuova legge sulla concorrenza nei bandi scombussola i piani dell’Autobrennero, la quale, se passasse nei termini in cui è stata scritta, si vedrebbe preclusa la strada per rinnovare la propria concessione autostradale sulla A22. Da qui il ricorso al Tar per appellarsi ai disposti europei. Nel caso invece in cui il ricorso venisse rigettato, i 10 miliardi messi a disposizione dalla società autostradale (dei quali 150 milioni destinati al mantovano) potrebbero vanificarsi con grave pregiudizio per tante infrastrutture già pianificate in terra virgiliana.
La notizia di queste ore vede pregiudicato il diritto di prelazione della società Autobrennero per il rinnovo della concessione in cambio di opere “compensative”, chiamiamole così, sui territori di competenza della Autostrada del Brennero Spa. Tra le quali spiccano interventi decisivi per la provincia virgiliana, che attualmente vede seduto nel Cda il sindaco del capoluogo Mattia Palazzi. Questi da un quinquennio sta spingendo affinché A22 finanzi opere infrastrutturali nel mantovano, fra cui il completamento della tangenziale del capoluogo e altre opere funzionali al polo intermodale di Valdaro. Opere che, qualora la società si vedesse revocata la concessione, rimarrebbero nell’alea delle eventualità remote.
Da qui, e non solo per Mantova, il ricorso al Tar della società che ha dato mandfato all’avvocato Damiano Florenzano per contrastare la gara indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, contrastata a sua volta dall’Adusbef, l’associazione scesa in campo in difesa dei consumatori e sostenitrice della libera concorrenza.
In assenza di un parere della Commissione Ue sul riconoscimento del diritto di prelazione, la parola passerà al tribunale amministrativo. E la rappresentanza mantovana di Palazzi in Cda a sua volta permane in attesa degli eventi, dato che in aprile scadrà la sua mission in Autobrennero, e per la logica dell’alternanza il prossimo rappresentante in Cda sarà espresso dalla Provincia a guida centrodestra.