MANTOVA L’accusa mossa nei suoi confronti è alquanto pesante: abusi sessuali perpetrati ai danni di persone minorenni. Con questo capo d’imputazione è stato rinviato a giudizio un 20enne italiano residente in un comune dell’Alto Mantovano. Una vicenda particolarmente delicata, su cui viene mantenuto il più stretto riserbo, che risalirebbe ad un paio di anni fa. Stando a quanto trapelato l’imputato sarebbe un educatore della parrocchia del paese in cui risiede; in particolare il giovane, al tempo dei fatti, sarebbe stato dedito a seguire le attività sportive delle squadre giovanili di calcio. Un pomeriggio, al termine di un allenamento sul campetto dell’oratorio, quando i ragazzini, tutti infra quattordicenni, erano rientrati negli spogliatoi per la doccia, il 20enne, si sarebbe avvicinato ad uno di loro, infilandogli le mani dentro gli slip. Una scena che la presunta vittima avrebbe raccontato nei minimi dettagli ai propri genitori una volta rincasato. Immediata era quindi scattata la denuncia ai carabinieri. Gli uomini dell’Arma, su delega della procura di via Poma, avevano così dato avvio alle indagini. Una volta raccolti tutti gli elementi del caso era stata fatta recapitare una dettagliata relazione al magistrato che, alla fine, aveva rinviato a giudizio il 20enne. L’avvocato difensore, nella mattinata di ieri, ha chiesto e ottenuto per il suo assistito il rito abbreviato. L’apertura del procedimento è stato fissato per il prossimo 18 ottobre.