Accoltellato al Caribe Cafè, preso l’aggressore fuggito a piedi

MANTOVA Al culmine di un furibondo litigio sarebbe stato attinto al ventre da un fendente con conseguente grave shock emorragico. Evento violento all’arma bianca quello occorso ieri pomeriggio in zona piazzale di Porta Cerese, all’inizio del quartiere di Valletta Valsecchi. Ad avere la peggio, nella circostanza, un 25enne cittadino magrebino (a quanto trapelato di origine marocchina) trasportato d’urgenza al Carlo Poma dove, stando a quanto sommariamente trapelato, sarebbe stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Erano circa le 15.30 quando, in via Ludovico Grossi in corrispondenza del bar Caribe, è scoppiata la rissa: la vittima, in quel momento in compagnia della fidanzata italiana e, a quanto pare, residente a poca distanza dal luogo dell’aggressione, si sarebbe infatti trovato di fronte a un connazionale, suo conoscente. Immediatamente, forse per pregresse tensioni mai sopite tra i due, gli animi si sono irrimediabilmente accesi, arrivando ben presto allo scontro fisico.
Dopo una prima colluttazione il rivale avrebbe quindi estratto di tasca un coltello colpendo il giovane all’addome; il tutto sotto gli occhi increduli di diversi testimoni tra cui la compagna del ragazzo ferito; a quel punto l’aggredito, reggendosi in piedi a fatica e spinto dall’istinto di sopravvivenza, avrebbe cercato riparo dal proprio assalitore correndo all’interno del vicino locale pubblico e stramazzando quindi al suolo in una pozza di sangue, non appena raggiunto il bancone.
L’altro soggetto, sulla cui identità non sono ancora state fornite informazioni – se non il sesso e la cittadinanza – ha invece subito cercato di far perdere le proprie tracce, fuggendo a piedi in direzione di corso Garibaldi.  L’uomo è stato  rintracciato e arrestato dai carabinieri nella tarda serata di ieri. Si tratta di un tunisino più o meno coetaneo della vittima.