Picchiava la moglie davanti alle figlie: condannato a due anni

MANTOVA Era accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. Maltrattamenti che sarebbero avvenuti alla presenza delle figlie della coppia, una delle quali era minorenne. Un uomo residente nel basso Mantovano è stato condannato ieri a due anni di reclusione, pena non sospesa. Nei suoi confronti il Pubblico Ministero aveva chiesto una condanna a 4 anni e 8 mesi contestando aggravati e recidiva, mentre il suo difensore, avvocato Andrea Giubertoni, aveva chiesto l’assoluzione e in subordine il minimo della pena. I fatti risalgono a un periodo che va dalla fine di gennaio ai primi di luglio del 2017. In diverse occasioni l’uomo avrebbe insultato pesantemente la moglie davanti alle figlie nel corso di litigi sfociati anche in aggressioni fisiche. Almeno due i casi di aggressione contestati dalla pubblica accusa. In uno di questi l’uomo avrebbe colpito la moglie con calci e pugni perché aveva sbagliato il candeggio nel lavare la biancheria. Nell’altro episodio le aveva lanciato un grosso coltello da cucina colpendola alla fronte, fortunatamente non con la punta della lama. Era stato quello il culmine di una escalation di violenza domestica dovuta a gravi problemi economici che la famiglia stava attraversando, e che aveva portato la donna ad andare via da casa dopo avere denunciato il marito. Ora che la coppia si è ricomposta lui è stato condannato.