MANTOVA Mantova è un punto di riferimento nazionale per agricoltura e zootecnia; per questo motivo è stata scelta per la presentazione dei risultati dell’indagine congiunturale nel primo semestre 2023. I dati forniti da Regione Lombardia e Unioncamere nella sede di Camera di Commercio dimostrano che l’agricoltura tiene bene con prezzi e costi che stanno rientrando. A fare la fotografia del territorio mantovano è Carlo Zanetti, commissario straordinario della Camera di Commercio di Mantova. «Il comparto conta 7.000 aziende agricole, il 22% dell’intero sistema produttivo mantovano, il 6,2% di Pil – rivela Zanetti -. In merito all’export, che segna +12%, è trainato dai prodotti agroalimentari, suini e bovini, oltre ai formaggi, il fiore all’occhiello del territorio». Ampliando il discorso alla regione, hanno segno positivo i comparti lattiero-caseario (+0,13) e le carni suine (+0,21), mentre rimangono in territorio negativo le carni bovine, i cereali e il settore vitivinicolo. Nel complesso gli agricoltori segnalano una redditività in lieve calo nel primo trimestre dell’anno (-0,02) con segnali di ripresa nel secondo trimestre (+0,05). «In Lombardia viene prodotto il 46% del latte nazionale, di questo l’8% fa capo a Mantova – aggiunge Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia -, abbiamo vissuto un 2022 su un ottovolante, sono cresciuti i prezzi ma anche i costi. Le preoccupazioni principali riguardano la stagnazione della domanda interna e la perdita del potere d’acquisto delle famiglie a causa dell’inflazione». Oggi è previsto l’incontro con l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi per il rinnovo dell’accordo tra il sistema camerale e la Regione. «Sono risultati eroici in una congiuntura internazionale come quella che stiamo vivendo che dimostrano, ancora una volta, come questo settore sia anticiclico, resiliente e forte – afferma Alessandro Beduschi, assessore regionale all’agricoltura -. I problemi da affrontare riguardano l’ambito dei cereali, che comunque presenta prospettive di ripresa, e quello del vino«. Per la filiera suinicola il pericolo maggiore si chiama Peste Suina Africana. «In questo ambito Pavia sta portando la croce, prosegue Beduschi -: con Guido Bertolaso e il settore sanità abbiamo messo a punto una strategia con investimenti pari a 2,2 milioni di euro». Nel prossimo quinquennio Regione Lombardia prevede un miliardo di euro dedicato all’innovazione. Attenzionato anche il consumo dell’acqua e annunciati due tavoli su carna bovina e legno. Tra i singoli prodotti si segnala una riduzione del prezzo del Grana Padano dopo picchi raggiunti lo scorso anno. (t.p.)