Apam: servono 10 milioni di euro all’anno per mantenere i servizi extra-urbani

MANTOVA Ci vogliono almeno 10 milioni di euro all’anno di corrispettivi chilometrici sul contratto extraurbano per garantire la sopravvivenza di Apam esercizio e mantenere gli attuali livelli di trasporto pubblico locale nella provincia virgiliana. Ed è il momento di unire le diverse anime politiche per andare a battere cassa presso l’agenzia Tpl.
È stata una commissione bilancio partecipata e attenta quella che a inizio settimana ha ascoltato l’audizione del presidente di Apam, Medardo Zanetti, che ha fatto il punto della situazione riguardo Apam Spa dove il Comune ha una partecipazione del 28,8% (il rimanente è della Provincia e di altri 61 comuni mantovani). Ovviamente, dopo una breve disamina dei conti della holding, si è fatto il focus sulla controllata Apam esercizio che è la società che materialmente eroga il servizio.
«C’è uno sbilancio 2023 importante e c’è necessità di rimettere in sesto i conti in previsione del 2024 – parole del presidente Zanetti –, anno in cui scadranno i contratti di trasporto extraurbano e urbano. Ma se l’urbano viene integrato ogni anno della rivalutazione Istat, per l’extraurbano è dal 2012 che si va avanti con i corrispettivi chilometrici decisi allora, senza alcuna rivalutazione. Ad oggi sappiamo che l’agenzia del Tpl non sarà in grado di fare la nuova gara e ci imporrà quindi di continuare il servizio, ma non con lo stesso contratto. La rivisitazione del contratto e, di conseguenza, dei corrispettivi diventa cruciale per il futuro di Apam».
Il contratto di servizio solo per Extraurbano 2023 «si compone di 7.7 milioni di euro ricevuti da agenzia come corrispettivo contrattuale per il servizio svolto – precisa ancora Zanetti –. Per il 2024 nel nuovo contratto quella cifra va rivalutata integrando gli aumenti Istat pregressi dal 2012 mai riconosciuti (unico contratto in tutta regione Lombardia che non prevede istat), quindi il corrispettivo per km deve passare da 1.3 euro a 1.8 euro circa. Conseguentemente, visto che facciamo circa 5.5 mln di km/anno, oltre ai 7.7 milioni di euro servono almeno altri 2,5 milioni per portare il contratto extraurbano in equilibrio. In soldoni, nel 2024 devono entrare in Apam oltre 10 milioni di euro di contributi da agenzia Tpl per contratto extraurbano. Ogni euro in meno rischia di essere un taglio su linee già sofferenti. Il contratto extraurbano meriterebbe almeno 7 milioni di km dai 5,5 attuali per fare un servizio adeguato ai cittadini della provincia».
Il raggiungimento di questo obiettivo «dev’essere nella volontà d’intenti di tutte le forze politiche per il bene del territorio – conclude Zanetti –. Ho chiesto che ci sia la massima unità e sforzo collettivo da parte dei rappresentanti politici mantovani».