Assalto al treno dei tifosi biancorossi, far west sui binari alle porte della stazione di Modena

MODENA Un viaggio a dir poco tormentato e all’arrivo un comitato d’accoglienza che tirava sassi. C’è stato un vero e proprio assalto al terno ieri pomeriggio in stazione a Modena. Un gruppo di ultrà modenesi ha preso di mira il treno che stava portando un migliaio di tifosi del Mantova in stazione per poi essere scorati allo stadio Braglia. Treno che è partito già in ritardo da Mantova alle 14.40 ma che è arrivato a Modena alle 17, con oltre un’ora di ritardo e per giunta a un quarto d’ora dal calcio d’inizio dell’attesissimo derby tra Modena e Mantova, partita a forte rischio di disordini secondo l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive. A conferma di ciò il fatto che anche gli ultrà modenesi si sono persi il calcio d’inizio pur di accogliere “degnamente” i rivali. È partita così una sassaiola verso il treno dei mantovani, che è stata interrotta dall’intervento più che rapido della Polizia che ha caricato i tifosi locali. Dal canto loro i tifosi mantovani hanno bloccato il convoglio tirando il freno d’emergenza, hanno sfondato alcuni finestrini, forzato le porte dei vagoni e sono scesi a mezzo chilometro dalla stazione per affrontare i modenesi, che nel frattempo però erano stati allontanati dalla Celere. A quel punto i mantovani sono andati verso il cancello più vicino e usciti in strada da dove hanno raggiunto lo stadio che era praticamente di fronte. Da quel che risulta senza alcuna scorta, perché la Polizia era schierata in loro attesa in stazione, dove però i mantovani non sono mai arrivati. Durante il viaggio da Mantova il treno si è fermato più volte perché a bordo c’era chi si divertiva ad azionare il freno d’emergenza. Alla stazione di Carpi è intervenuta un’ambulanza perché un tifoso biancorosso si è procurato una lussazione a un ginocchio. Tifoso in ospedale e treno fermo mezz’ora ad accumulare ritardo, dopodiché l’assalto finale a Modena, dove i mantovani hanno abbandonato il treno che li trasportava, che è rimasto bloccato sulla linea Milano-Bologna. Il deflusso dallo stadio e il ritorno pare sia stato più tranquillo. Ciò non toglie che nei prossimi giorni possano arrivare provvedimenti nei confronti dei responsabili dei danneggiamenti e dei vari disordini accaduti qualora venissero identificati dalla Digos modenese. (gil)