Blitz dei vigili in corso Pradella, chiuso il negozio di un parrucchiere cinese

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MANTOVA Una attività commerciale tenuta sotto stretta osservazione dietro numerose segnalazioni dei concorrenti: è così che ha subito l’ordinanza di chiusura dell’attività (chiusura temporanea, s’intende) il’atelier di acconciatura di corso Vittorio Emanuele II del quale risulta titolare il cinese Chen Jianli, oggetto di due ispezioni da parte della polizia
locale, confortata dagli ispettori dell’Ats locale. Due in particolare sono i verbali stilati dagli ispettori comunali e regionali, e in entrambi i casi sono stati rilevati
addebiti per la mancanza del titolare responsabile sul luogo di lavoro, oltre che per il mancato adempimento nei confronti delle norme relative ai necessari requisiti igienico-sanitari e strutturali del locali. Da qui l’ordinanza emessa nei giorni scorsi di chiusura dell’attività commerciale nei confronti del titolare che comunque avrà i tempi tecnici
necessari per opporre ricorso al provvedimento emesso dalla amministrazione locale. Il primo verbale era stato emesso il 26 maggio scorso per violazione delle norme del combinato disposto dall’art.3 comma 1, punto 4 del “Regolamento per l’esercizio delle attività di acconciatore, estetista e affini” approvato con dal consiglio comunale l’11 aprile 2011, che disciplina l’attività di acconciatore, e l’art. 16 (inerente alle sanzioni) poiché tale atelier esercitava l’attività di acconciatore senza che fosse presente il responsabile tecnico. Nello stesso verbale veniva contestata la violazione delle norme di cui all’art.12 comma 1 del “Regolamento per l’esercizio delle attività di acconciatore, estetista e affini” approvato con delibera del consiglio comunale n. 21 in data 11 aprile 2011, in quanto non venivano rispettate le norme relative ai requisiti igienico-sanitari e strutturali del locali. In seguito a un successivo sopralluogo avvenuto lo scorso 16 giugno, nessuna delle precedenti contestazioni aveva trovato “sanatoria” nell’attività del titolare. Da qui la sanzione divenuta ordinanza di cessazione dell’attività «sino ad avvenuta regolarizzazione, da comunicare al settore Sportello Unico del Comune.