MANTOVA L’obiettivo è di portare la disponibilità di alloggi “popolare” da 450 a 540. Questo quanto dichiarato nella seduta del consiglio comunale di ieri dall’assessore alla casa Nicola Martinelli, sulla scorta dei numeri di una variazione di bilancio rendicontata dall’assessore alla partita Giovanni Buvoli.
In sostanza, si tratta di un incremento dell’housing sociale stimato attorno al 20 per cento rispetto all’attuale disponibilità. Un disegno complesso che riguarda sia il percorso di disinvestimento dell’ente sia quello di investimento afferente alle possibilità offerte a via Roma dal piano di ripresa e reslisienza del governo, che metterebbe a disposizione, su progetti mirati, molti fondi anche in direzione della casa – compatibilmente con gli obiettivi europei di adeguamento delle classi energetiche.
Martinelli ha esposto al consiglio comunale, che ha sposato la sua tesi, la necessità di affrontare questo nodo storico della residenza popolare, diventato negli ultimi tempi sempre più stringente. Nel caso, ha illustrato sulla scorta dei numeri di bilancio, la necessità di affrontare la riqualificazione dei quartieri Borgochiesanuova e Due Pini tramite il bando “Pinqua”, che consentirebbe al Comune di riqualificare le palazzine ex Unieco con un fondo ministeriale di 15 milioni, a fronte di un co-finanziamento comunale di 5 milioni. Il tutto per avere all’attivo 77 unità abitative da mettere sul “mercato sociale” per le fasce deboli.
Altri alloggi, ha specificato Martinelli, deriverebbero dalle disposizioni di legge in materia di confisca dei beni a soggetti condannati per reati di mafia. Al che si aggiungerebbero ulteriori alloggi derivanti da ristrutturazioni.
In definitiva, l’amministrazione, dati i tempi e ciò che si prospetta, punta sull’edilizia residenziale pubblica, con il pieno appoggio del consesso comunale, e a fronte delle crescenti richieste si assistenza nel settore del welfare della stessa amministrazione.