Centrodestra, ultime scintille sui nomi in lista

MANTOVA Sembra che ci siano non una, ma due campagne elettorali distinte attualmente in corso per le regionali del 12-13 febbraio prossimo. C’è infatti chi già si manifesta pubblicamente con la cartellonistica (molto evidente quella della candidata governatrice Letizia Moratti a capo di Azione-Iv), e chi ancora attende a completare le proprie liste. Alludiamo soprattutto al presidente uscente Attilio Fontana, che ha già annunciato la corsa della propria civica, di cui tuttavia sfuggono persino i referenti provinciali: saranno ancora il sindaco castiglionese Enrico Volpi, supportato dal referente cittadino Simone Paganini? E quali saranno i candidati di tale lista?
Anche il centrosinistra che appoggia Pierfrancesco Majorino parrebbe andare in ordine sparso. Mentre sono documentate ampiamente le uscite pubbliche di Giovanni Buvoli, scelto dall’assemblea Pd a rappresentare il medio mantovano, scarsissimi sono invece i segnali propagandistici dei suoi stessi contendenti, e in primis quelli dell’ex deputato dem Marco Carra, col quale è stato ingaggiato il braccio di ferro interno al Pd.
Sul fronte opposto del centrodestra invece sino a ieri erano rimaste immutate le disposizioni delle segreterie provinciali di Lega e Forza Italia. Entrambi i soggetti infatti hanno demandato ai rispettivi organismi regionali di scegliere nella abbondante rosa dei nominativi quelli idonei alle nomination di febbraio, ma ancora da Milano non si conosce l’evoluzione dei programmi. Forza Italia attende lo scioglimento delle riserve dei suoi tre nominativi maschili (Pier Luigi Baschieri commissario cittadino, Mattia Di Vito consigliere provinciale, e Marco Galli del direttivo castiglionese). Solo voci non confermate dànno per rinunciatario alla nomination Baschieri.
Quanto al carroccio, la scelta è strenua fra Diego Accorsi, vice sindaco di Redondesco, Federico Baraldi, capogruppo a Poggio Rusco, Romano Bellini, assessore a Viadana, Alessandra Cappellari consigliere regionale uscente, Stefano Meneghelli, sindaco di Guidizzolo e Katia Simeoni assessore di Roncoferraro.
In questo caso, è evidente, che il braccio di ferro interno sia tra il consigliere regionale uscente e il sindaco guidizzolese: due nomination pesanti per contendersi a suon di “resti” un posto ad oggi non dato nemmeno per certo, viste le previsioni di due seggi per Fratelli d’Italia, e di un terzo ormai riservato al Pd.