Come spazzare 100mila tonnellate di rifiuti

MANTOVA «Ad oggi non ho ancora firmato», dice il presidente della Tea  Massimiliano Ghizzi in merito all’arrivo dei rifiuti da Roma, ma il suo viaggio nella capitale lascia intendere che comunque le cose siano destinate ad andare in questa direzione: la “munnezza” romana arriverà nella discarica di Mariana, in buona parte, e in misura diversa nell’impianto di trattamento di Ceresara. «Nessuna novità, così si è sempre fatto – aggiunge –: l’impianto funziona con 150mila tonnellate annue di conferimento in discarica, delle quali 45mila, circa il 30% prodotte dalla sola nostra provincia».
E così funzionerà sino al 2035, quando si prevede che la discarica di Mariana sarà satura. Ma dopo? «Ci stiamo già pensando. Ci sarà un altro posto per conferire, ma Tea è sempre stata lungimirante, e lo è ancora. Dopo quella data i conferimenti saranno al minimo secondo le direttive europee, e già stiamo studiando anche il modo di riconvertire ciò che oggi è indifferenziato e non riciclabile», conclude il presidente.
Intanto va avanti la trattativa con la romana Ama Spa. L’offerta, ufficializza Tea, è stata impostata nel rispetto di quanto Mantova Ambiente ha previsto possa arrivare da fuori provincia e gli eventuali rifiuti romani sostituiranno quelli provenienti oggi da altre zone del paese.

La vita utile di Mariana è preventivata sino al 2035 per la discarica. Quest’attività è attentamente programmata. Il piano del 2022 prevede, fra l’altro, che i rifiuti mantovani lì destinati aumentino dal 27 al 30% rispetto al 2021, e quelli extra-provinciali calino dal 73 al 70 percentuale.
Sino al 31 dicembre 2021 arriveranno al massimo 300 tonnellate al giorno di rifiuti destinati alla discarica; circa 60 tonnellate al giorno destinati all’impianto di trattamento di Ceresara, e al massimo 60 tonnellate al giorno di materiale umido da stabilizzare. Dal 3 gennaio al 10 gennaio 2022, al massimo 450 tonnellate al giorno in discarica; non oltre 90 tonnellate al trattamento e altre 60 alle biocelle. Infine, dall’11 gennaio al 31 dicembre 2022, al massimo 200 tonnellate al giorno di materiale destinato alla discarica e 30.000 tonnellate al trattamento a Ceresara.