Non uno di meno: l’apprendimento non è solo in classe

MANTOVA Un progetto per contrastare l’abbandono scolastico attraverso la coesione sociale: è stato ieri presentato presso la sede della Camera di Commercio di Largo Pradella “La scuola senza cattedra”, proposta nata per iniziativa dell’Impresa Sociale “Con i bambini”, al fine di porre attenzione alle povertà educative e alle situazioni di fragilità, oggi in grave aumento, attraverso un approccio pragmatico che coinvolga i territori di Mantova, Brescia e Cremona. L’attività di “Non Uno di Meno” si focalizza sulla complessità del fenomeno “dispersione/abbandono scolastico – povertà educativa”, nella fascia di età 14/17 anni. Le tre province interessate stanno collaborando su diversi fronti nella programmazione delle politiche educative e di welfare, agendo su tre linee di intervento:
unità didattico laboratoriali per ragazzi a rischio abbandono, unità laboratoriali di mestiere per ragazzi che hanno già abbandonato, unità artistico espressive per essere “diversamente perfomativi” in età scolastica/formativa, partendo dal presupposto che la possibilità di apprendimento non sia solo quella in ambito scolastico.
Oggi in Italia sono 1.300.000 i bambini che vivono in condizioni di povertà assoluta, oltre 2 milioni quelli in condizioni di povertà relativa, come specificato dal presidente di Impresa Sociale Marco Rossi Doria. Il progetto, ha chiarito la curatrice Paola Merlini, unisce tre province e 57 partner, tra istituzioni, enti locali, cooperative sociali e il sostanziale supporto delle fondazioni comunitarie, quali Fondazione Comunità Mantovana e Fondazione Cariplo, per l’occasione rappresentate dal presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, dal segretario generale della Fondazione Comunità Mantovana Franco Amadei e dal presidente di Fondazione Comunità Mantovana Carlo Zanetti. Ilperf