MANTOVA Due lauree, una in scienze politiche e una in filosofia, e un trascorso di qualche anno alla Voce di Mantova come cronista giudiziario, dove era diventato nel frattempo giornalista professionista. Per Riccardo Campa, 56 anni, si è però ben presto spalancato il mondo accademico all’estero, il Polonia, dove si è trasferito sin dal 1995, ove ha assunto la cattedra di sociologia, prima di immergersi negli approfondimenti filosofici.
Oggi quegli stessi approfondimenti lo hanno premiato con la qualifica di docente ordinario all’università Jagellonica di Cracovia, e dove insegna “Futures Analysis” presso la scuola di dottorato “Society of the Future”, dirigendo nel contempo il Centro di ricerche sulla “Storia delle idee”.
La nomina a cattedratico ordinario, diversamente che in Italia, in Polonia avviene per prerogativa diretta del presidente della Repubblica. Nomina firmata proprio in questi giorni da Andrzej Duda. E non solo per titoli accademici. Campa si è posto in evidenza nel panorama intellettuale internazionale grazie a numerose pubblicazioni (alcune diventate veri best seller), fra cui è merito ricordare soprattutto l’Etica della scienza pura e, dietro gli stimoli di eminenti sociologi e collaboratori, La rivincita del paganesimo.
Campa ha volto i propri orizzonti intellettuali daa una quindicina d’anni in qua anche sui fronti tecnologici, diventando presidente onorario dell’Associazione italiana transumanisti e membro del consiglio scientifico dell’Italian institute for the Future, che gli hanno aperto anche le porte di numerosi atenei internazionali ove tiene seminari anche in materia di bioetica e biopolitica.