MANTOVA Successo per la mostra Giulio Romano a Mantova. Con nuova e stravagante maniera organizzata dal Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova con la collaborazione del Louvre. Un successo a priori in quanto la mostra è stata un risultato straordinario di diplomazia, internazionalizzazione del museo (quindi della città), di scientificità.
In effetti la mostra del Palazzo Ducale è l’esposizione che rimarrà nella memoria (e nella produzione di riferimento) insieme a quella realizzata nel 1989, ed quella che ha dato il “la” alle cosiddette celebrazioni di Giulio Romano che si sono sviluppate tra il 2019 e il 2020. Il nuovo anno, peraltro, si è aperto in maniera altisonante per il massimo museo mantovano: Palazzo Ducale dal 2 gennaio a domenica (quattro giorni, dunque) ha avuto 13.575 visitatori totali (ovvero biglietti staccati per la mostra, che ha una contabilità separata, e per il palazzo), con una media di oltre 3.300 ingressi giornalieri.
Nella giornata di domenica, caratterizzata dall’ingresso gratuito al Palazzo, i visitatori sono stati 4.256 (959 per la mostra, 3297 palazzo). Ieri, invece, ultimo giorno della mostra, il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova ha registrato 1449 presenze, suddivise tra esposizione (794) e Palazzo (655). Un risultato più che lusinghiero che conforta l’operato degli ultimi anni e consolida il museo come riferimento culturale e internazionale dell’interno territorio. La sola mostra dedicata a Giulio Romano ha raggiunto i 42.794 visitatori dal 6 ottobre dello scorso anno (reali, effettivi, non legati ai visitatori del palazzo, dunque) mentre nello stesso periodo gli ingressi totali del palazzo sono stati 127.231. E, va detto, il 2019 del Ducale si era chiuso oltre cifra 340.000, davvero un successo che corona un filotto di quattro anni di grandi successi. In questa cornice, poi, il 2020 inizia pertanto con i migliori auspici.
