Palazzi: “La vittoria delle sinergie”. Il sindaco al Te: “La mostra è stato un atto coraggioso”

MANTOVA Chiusura per le mostre mantovane dedicate a Giulio Romano e tempo di bilanci, con una conferenza tenutasi ieri a Palazzo Te e uno spettacolo come finissage dell’esposizione. La mostra Arte e desiderio ha toccato gli 83.750 visitatori, come illustrato dal direttore della Fondazione Stefano Baia Curioni, mentre 100.000 è il numero complessivo di spettatori da settembre, mese di apertura delle manifestazioni rivolte al lavoro dell’artista.
Ciò rappresenta, per Baia Curioni, solo l’inizio di un percorso di approfondimento circa la figura di Giulio Romano, che proseguirà con la mostra multimediale a febbraio e un’altra esposizione a settembre.
Il lavoro alla base dell’organizzazione di Arte e desiderio è iniziato circa due anni fa, come specificato dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, e il risultato è stato frutto di alleanze con i più importanti musei del mondo, oltre che di sinergie locali, che hanno permesso il biglietto unico per gli eventi di Palazzo Te e Palazzo Ducale.
Un esito dal quale non si può tornare indietro, secondo il primo cittadino, una attività complessiva che ha portato a un incremento del 41% del turismo rispetto ai dati del 2015. Una crescita che vede Mantova in generale più attrattiva ed efficiente, in grado di richiamare investimenti, come la riapertura dell’hotel San Lorenzo.
Dare il via alla mostra Arte e desiderio è stato per Palazzi un atto coraggioso, che introduce all’esposizione dedicata a Rubens prevista per il 2022. E che necessita di nuove figure, in grado di gestire il marketing del turismo, grazie alla collaborazione tra Fondazione Palazzo Te e l’Università di Brescia.
Per chiudere in bellezza la grande manifestazione giuliesca, a Spazio Te, è poi andato in scena il reading Giulio Romano. Genio e Visione, a cura di Ars Creazione e Spettacolo, in collaborazione con la Fondazione.  (ilperf)