MANTOVA Riconoscere una notizia falsa non è così semplice come si potrebbe pensare. Lo hanno scoperto i ragazzi del clan del gruppo scout Agesci Mantova 9, che negli ultimi mesi hanno affrontato il tema delle fake news con un percorso di studio e sperimentazione. L’obiettivo? Capire quanto sia facile cadere nella trappola della disinformazione e sensibilizzare il pubblico sull’importanza di verificare le fonti. L’iniziativa ha preso forma con la creazione di un test online, progettato per mettere alla prova la capacità degli utenti di distinguere tra notizie vere e fake news. In pochi giorni il questionario ha registrato oltre 400 partecipanti, l’80% dei quali mantovani. Donne e uomini di ogni età si sono cimentati nel riconoscere notizie manipolate, che spaziavano dalla storia alla medicina, dalla tecnologia al gossip. I risultati hanno rivelato dati sorprendenti. Se da un lato molti utenti hanno subito riconosciuto alcune bufale – come l’aumento del costo delle marche da bollo – dall’altro è emerso che molti giovani faticano a individuare le falsità in ambito economico. Curiosamente, gli over 50 si sono dimostrati più informati sui gossip rispetto ai più giovani, gli uomini più ferrati per i temi tecnologici, mentre le donne hanno primeggiato sulle domande di medicina e salute. Non sono mancate notizie ingannevoli ben costruite, come la presunta revisione obbligatoria per i veicoli elettrici a due ruote. In molti sono caduti nel tranello, dimostrando come le fake news riescano a fare leva su temi di attualità per ingannare anche i lettori più attenti. «Pensavamo fosse più difficile ingannare il pubblico, invece il nostro test ha dimostrato la facilità con cui si possono manipolare le informazioni» hanno commentato i giovani scout. «Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato: la grande adesione dimostra quanto il tema sia sentito». Un esperimento che conferma quanto sia fondamentale affinare il senso critico e verificare sempre le fonti prima di condividere una notizia. Perché, come hanno dimostrato gli scout, cadere nella trappola della disinformazione è più facile di quanto si pensi. Abb