MANTOVA Erano accusate a vario titolo di furto con destrezza, rapina e in un caso anche di violenza sessuale. Indagate tre nomadi di etnia rom ritenute dagli inquirenti responsabili di diversi colpi messi a segno in varie località della provincia virgiliana tra il 2018 e il 2019. Un modus operandi il loro ben collaudato: dopo aver individuato le loro vittime, quasi sempre anziani, le ladre si avvicinavano per chiedere un’informazione e quindi dopo averle abbracciate sfilavano dai polsi o dal collo catenine, orologi e bracciali. In un caso per portare a compimento il loro intento criminoso non avevano esitato a palpeggiare un anziano. Ieri il giudice per le indagini preliminari Gilberto Casari ha rinviato a giudizio le tre donne applicando altresì nei loro confronti il divieto di dimora in provincia di Mantova. Il processo si aprirà davanti al collegio il prossimo 16 aprile.