Giorgetti: “Per Corneliani c’è più che una speranza”

MANTOVA –  Domani, dalle 14, si annuncia serrato il confronto al ministero dello sviluppo economico fra i sindacati e la proprietà Corneliani nell’incontro organizzato al ministero. Molti i punti rimasti in sospeso all’ultimo tavolo di crisi di martedì scorso.

Anche il terzo tavolo odierno sulla crisi della maison di via Panizza sarà presieduto dal ministro Giancarlo Giorgetti che intende, con questo incontro decisivo, concretizzare una soluzione positiva per l’azienda e i lavoratori. Con un investimento privato di 7 milioni di euro garantito dal fondo arabo Investcorp, titolare della maggioranza azionaria – che si è sbloccato grazie all’impegno del ministro leghista – e con lo stanziamento di 10 milioni da parte di Invitalia (grazie alle nuove norme volute da Giorgetti nel decreto Sostegni) la storica casa di moda virgiliana avrà un futuro rispetto alla prospettiva del fallimento.
Una strada che era stata prospettata come inevitabile a Giorgetti al suo ingresso nel ministero, il 15 febbraio scorso. «Sono soddisfatto perché in poco più di un mese e mezzo – ha dichiarato lo stesso ministro Giorgetti – abbiamo risolto una situazione grave che sarebbe finita male per i lavoratori e con la perdita di uno storico marchio italiano».
Oggi sarà il momento di mettere sul tavolo concretamente le proposte e le offerte: dal piano industriale, chiesto dai sindacati, agli impegni presi dalle parti, al futuro dei lavoratori. La scadenza è vicina: entro metà aprile dovrà essere tutto formalizzato ma «è giusto dire che tutti guardiamo quella data con uno spirito diverso, più che una speranza per il futuro», conclude Giorgetti.