MANTOVA E’ stata scelta Mantova, Città europea dello sport, per celebrare degnamente il Centenario di Gianni Brera. Altri eventi saranno programmati nell’arco dell’anno in varie sedi italiane, ma il convegno programmato da Panathlon e Coni nella Sala degli Addottoramenti del Liceo Classico Virgilio (oggi alle 16.30) ha una matrice qualitativa di spessore. Saranno presenti i maggiori studiosi del linguaggio e dell’opera di Brera con un obiettivo già delineato: costruire attraverso le relazioni che verranno presentate il corpus del quinto (e ultimo, così pare) degli ormai storicizzati “Quaderni dell’Arcimatto”, la collana di studi e approfondimenti per Gianni Brera diretta da Adalberto Scemma e edita da Fuorionda. Ci si interrogherà prima di tutto su ciò che è rimasto oggi di Brera. Siamo in presenza infatti di una memoria sempre più sfilacciata, addirittura compressa, anche se riferita a figure come quella di Gianni Brera che meritano di essere consegnate alla storia, e non soltanto a quella del giornalismo. Non sarà invece semplice proporlo ai giovani, che ormai hanno strumenti di conoscenza, compresa la curiosità di indagare il passato, molto più sofisticati ma diversi comunque dalla lettura. Insieme con Adalberto Scemma si sono riuniti a Parma gli esegeti breriani più autorevoli a livello universitario per delineare la scaletta degli interventi. Aprirà Alberto Brambilla, che dei Quaderni è il responsabile scientifico, con “Il cantiere Brera: cronache dei lavori e prospettive di ricerca”. Seguirà Claudio Rinaldi (“Per una biografia di Gianni Brera: appunti e riflessioni”) mentre Mino Allione racconterà gli anni ruggenti del Guerin Sportivo, il mitico settimanale di cui è stato il caporedattore storico. Sergio Giuntini, che proprio a Mantova (Libreria Einaudi) aveva presentato “Il partigiano Gianni”, parlerà della vicenda ancora infittita di lati oscuri che ha visto Brera impegnato nella Resistenza. Luigi Surdich interverrà su “Gianni Brera: la tentazione del romanzo” mentre tutta da seguirà sarà la relazione di un cattedratico come Franco Contorbia su “Brera, Arpino, la cerimonia degli addii”. Andrea Maietti proporrà un imperdibile “Quel che resta di Brera al suo biografo ufficiale” mentre a Gilberto Lonardi, straordinario affabulatore, spetterà il compito di condurre alla sua maniera il rito della “ricapitolazione”. La presenza in sala di studenti del Liceo Virgilio consentirà di proporre una sorta di assist in direzione delle nuove generazioni di lettori sportivi. Tutt’altro che casuale del resto la prosecuzione del convegno nella giornata successiva, allorché la Sala degli Addottoramenti ospiterà il convegno su “Letteratura e Sport: scrittori a confronto”, moderato anche in questo caso da Adalberto Scemma. Anche in questo caso un parterre ricco di presenze significative, da Luigi Bolognini a Furio Zara, da Massimiliano Castellani a Lorenzo Longhi, da Diego Alverà a Lorenzo Fabiano e Francesco Barana (inizio alle 16.30).