A quarant’anni dalla sua costituzione il Coro da Camera Ricercare Ensemble ha celebrato questo importante anniversario con un doppio evento adeguatamente significativo e attraente. Grande festa e giustificata emozione, sabato sera nel cortile di Palazzo Ducale a Revere, e poi a Mantova con l’entusiastica accoglienza del pubblico che ha gremito il Teatro Bibiena per un concerto di forte impatto sonoro ed emotivo incentrato sui Carmina Burana di Carl Orff, opera tra le più popolari e adatte a porre in risalto la forza espressiva del canto corale. Partita nel 1984 a Revere per merito di un gruppo di appassionati, l’avventura del Ricercare Ensemble ha portato l’ensemble diretto dal 1992 dal M° Romano Adami a traguardi prestigiosi anche oltre i confini nazionali, frutto di una costante crescita qualitativa e di collaborazioni con grandi maestri e formazioni orchestrali di primaria importanza. Un traguardo che rappresenta anche un nuovo passo verso ulteriori affermazioni e impegni potendo contare sull’intatto spirito con cui sono state affrontate le grandi sfide di progetti impegnativi realizzati negli anni con Le Meraviglie Cantate e Cori a Palazzo. Per questa speciale occasione è stato scelto di riproporre al Bibiena, come vent’anni fa, i Carmina Burana nella versione per soli, coro percussioni e due pianoforti, scritta dallo stesso Carl Orff. Esecuzione diretta con la consueta passione e competenza dal M° Romano Adami, con i contributi solistici di Mauro Borgioni baritono, Roberta Pozzer e Karin Selva soprano, Antonio Giovannini controtenore, Stefano Giavazzi e Claudio Sanna al pianoforte, e il Nextime Ensemble di percussioni guidato dal M° Danilo Grassi. Un’interpretazione vibrante, intensamente sonora dei Carmina Burana che in questa particolare versione mantengono intatto il loro fascino di impetuosa descrittività, addirittura esaltato negli aspetti ritmici, grazie all’attenta e sensibile prova offerta da tutti gli apprezzati protagonisti dell’evento. Il concerto si era aperto brillantemente con brani dal Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn Bartholdy, la celebre Overture e la popolarissima Marcia nuziale per pianoforte a quattro mani e il Lied per coro di voci femminili. Per la conclusione del concerto, tra i calorosissimi applausi del Bibiena, la doverosa, apprezzatissima ripresa del tema O Fortuna, iconico emblema dei Carmina Burana. (gmp)