MANTOVA – Era stato investito da un’auto condotta da un ubriaco che viaggiava senza cintura di sicurezza, mentre procedeva sulla propria corsia di marcia. Il conducente dell’altra auto era deceduto nell’incidente avvenuto nei pressi di Villa Pasquali il 22 aprile 2017, mentre lui, Stefan Toma, un 32enne moldavo residente a Parma, è finito a processo per omicidio stradale. Motivo di questo procedimento che ha dell’assurdo: nonostante il 32enne stesse procedendo a 78 km/h dove il limite era di 90 km/h, non avrebbe, secondo l’accusa, fatto in tempo a decelerare per rientrare nel limite dei 50 km/ che iniziava a una decina di metri di distanza dal punto di impatto. Ieri il giudice Raffaella Bizzarro ha assolto il 32enne perché il fatto non costituisce reato.