MANTOVA Possibilità di un Palazzi-ter? L’indiscrezione è venuta fuori durante l’ultima riunione della Lista Gialla che sostiene l’attuale sindaco di Mantova, e tutti, sindaco compreso ci sperano, nonostante la posizione ufficiale del Pd, contraria a questa eventualità. L’emendamento leghista al disegno di legge sugli enti locali che avrebbe concesso ai sindaci e ai governatori di Regione il terzo mandato, era stato bocciato lo scorso febbraio da uno schieramento trasversale composto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Pd e M5S. Nelle scorse ore però l’ipotesi è tornata in primo piano. Il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, intervenendo al Festival delle Regioni a Bari ha dichiarato: che per i sindaci e per i presidenti di Regione, forse i tempi sono «maturi» per una revisione dei limiti. «Come partito e personalmente – ha detto il ministro – sono sempre dell’idea che il numero dei mandati sia legato al voto dei cittadini. Non capisco perché io possa fare per nove volte il parlamentare e un sindaco o un presidente di Regione debba invece fermarsi a due mandati. Saranno gli elettori a deciderlo». Parole che dalla Puglia sono rimbalzate in tutta Italia, Mantova compresa, dove la questione terzo mandato ha come dead line il 2026.