La festa finisce in tragedia: 29enne sotto accusa per la morte di overdose di un coetaneo

MANTOVA  Una festa finita nel peggiore dei modi: uno degli ospiti veniva trovato morto dopo una notte di eccessi. Per questa vicenda, accaduta ad Aversa, provincia di Napoli, il 25 aprile 2023, sono attualmente a giudizio 4 persone, tra le quali un 29enne di Mantova. Lo scorso 5 febbraio si è tenuta davanti al gup del tribunale di Napoli Nord l’udienza preliminare. L’avvocato Naima Marconi, che difende il giovane mantovano, ha chiesto e ottenuto per il suo assistito il giudizio con rito abbreviato: le accuse sono di cessione di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro reato. Una vicenda che sembra uscire dalla celebre serie M a re fuori, vuoi per la location vuoi per gli ambienti in cui è maturata, che fanno capo a gruppi di rapper o trapper, ma dall’esito fin troppo realistico. Durante una festa che si sarebbe rivelata un droga-party a tutti gli effetti qualcuno ci ha rimesso la pelle; la vittima, Gabriele Greco, 29enne cosentino, avrebbe assunto un mix di droga e alcol che gli sarebbe stato fatale. Secondo l’accusa il 29enne avrebbe prima bevuto un cocktail denominato pur – ple dream, a base di alcol e sostanze psicotrope, e in seguito avrebbe sniffato anche della cocaina. I partecipanti alla festa, che si era tenuta a casa di un 30enne di Aversa, si erano ripresi dalla nottata il pomeriggio inoltrato del giorno seguente, e solo allora si erano accorti che uno di loro non rispondeva. Ci sarebbe stata una chiamata al 118 ma l’ambulanza non sarebbe mai arrivata. A quel punto il 29enne calabrese veniva caricato in auto dai genitori del padrone di casa e dal giovane mantovano e portato all’ospe – dale di Aversa, dove però giungeva privo di vita intorno alle 16. Non solo: il medico del pronto soccorso scriveva nel referto poi trasmesso alle forze dell’ordine, che il decesso risaliva ad almeno otto ore prima. Dall’autopsia eseguita in seguito il medico legale dichiarava che la causa della morte del giovane calabrese era overdose di cocaina, senza menzionare altre sostanze. Lo scorso 5 febbraio c’è stato il rinvio a giudizio per il 29enne mantovano e il 30enne di Aversa che lo ospitava: entrambi sono accusati di cessione di sostanza stupefacente e morte come conseguenza di altro reato. Il mantovano sta affrontando il processo con rito abbreviato mentre il difensore del napoletano ha scelto di andare a dibattimento. A giudizio in altro procedimento anche i genitori di quest’ultimo, accusati di favoSciopero del trasporto pubblico il prossimo 24 febbraio MANTOVA Sopra: l’av vo c a t o Naima Marconi. A destra: l’ospedale di Aversa. In alto: Gabriele Greco, la vittima reggiamento e omissione di soccorso. Davanti al gup l’av – vocato Marconi ha prodotto come prova difensiva un video girato un mese prima a un’altra festa a Roma dove la vittima e i due imputati assumevano droga insieme. La sentenza del processo in cui è imputato il giovane di Mantova è attesa fra un paio di mesi.