MANTOVA – Una dolce brezza nel tramonto estivo, il corteo luccicante che scivola sull’acqua scura, la chiesa di Santa Maria degli Angeli illuminata contro il cielo lapislazzuli.
Sono state tante le persone che anche quest’anno si sono ritrovate, domenica sera, per assistere alla processione di San Pietro e Paolo e alle barche illuminate nella frazione di Borgo Angeli.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, in collaborazione con La Spiaggetta, Fipsas Mantova, WhatSUP Mantova asd, Alkemica, Associazione Borgo Angeli, Scout Cngei e Cpc San Lazzaro.
Profano e sacro intrecciati: l’omaggio del borgo di pescatori alla statua del “pescatore di uomini”, la processione per acqua e poi per terra, fino alla chiesa, dove il vescovo Marco Busca ha impartito la solenne benedizione.
«Le chiavi di Pietro ci ricordano l’apertura alla vita, ma anche la porta del proibito e della vita eterna, in un tempo in cui tutto rischia di appiattirsi nell’istante che passa velocemente. Sono chiavi necessarie, perché abbiamo bisogno di figure che esercitino un servizio di autorità, capace di far crescere senza dominare o schiacciare. San Pietro ci ricorda la figura di autorità del padre nella Chiesa, la paternità degli apostoli, dei sacerdoti – ha detto il vescovo Busca –. Ma ci ricorda anche la paternità nelle famiglie e nelle comunità civili, che hanno bisogno di amministratori capaci di essere guide che orientano: padri autorevoli, sacrificati nel servizio. In questa benedizione chiediamo al Signore di proteggere questa comunità, come tutte le comunità cristiane e cittadine, e chiediamo una benedizione particolare per i padri: che sappiano essere giovani senza giovanilismi, accudenti senza essere “mammi”, autorevoli senza essere autoritari».







































