MANTOVA Non c’è dubbio che nell’ultimo anno di mandato quasi tutti i sindaci cerchino di evidenziare una iper-attività. A buon diritto, in fondo. Né si sottrae alla consuetudine questa amministrazione guidata da Mattia Palazzi, che se molto ha concretizzato negli anni precedenti, moltissimo si sta proponendo di fare da qui al prossimo anno, quando si rimetterà in gioco alle comunale del 2020.
Particolarmente dinamica la situazione creatasi in questa primavera, che più che fare le tradizionali “pulizie” parrebbe imbrattare con la polvere di innumerevoli cantieri. Tutti o quasi, peraltro, con la ferrea scadenza di chiudersi entro la primavera prossima. I casi sintomatici si stanno vedendo in corso Vittorio Emanuele, dove il lungo cantiere per il rifacimento di strada e marciapiedi si sta completando in questi giorni con gli arredi: fioriere e luci a led (qualcuna oltretutto contestata, poiché installata su edifici storici senza – pare – il consenso del proprietario). Altre illuminazioni in via Cattaneo e via Dunant, dove sono stati sostituiti 18 punti luce. «Finalmente torna la luce in queste due vie – commenta l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli –. Sono finiti in questi giorni i lavori di riqualificazione nelle due vie di Colle Aperto; vie che erano private e sono state acquisite al patrimonio stradale comunale nel 2017. Da anni entrambe erano al buio, e oggi tornano ad essere illuminate e più sicure grazie ai lavori di messa a norma che hanno previsto la sostituzione di 9 punti luce in via Cattaneo e altrettanti in via Dunant. I lavori erano stati sollecitati dai residenti preoccupati in particolare per la sicurezza delle abitazioni».
Accanto a questi “lavoretti”, si fa per dire, i maxi impegni di Fiera Catena, dove è già in corso la lavorazione del ponte ciclabile, e l’avvio dei lavori della scuola nella ex ceramica. Poi il parcheggio davanti al vecchio ospedale, il campetto di piazza Virgiliana… E la primavera non è neanche iniziata.
