MANTOVA Il gruppo regionale del PD ha scritto alla presidente della seconda commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale Alessandra Cappellari (Lega), per protestare contro la forzatura con cui la stessa ha deciso di iscrivere nella seduta di questa mattina, ore 10.30, il testo di referendum parzialmente abrogativo della legge elettorale nazionale. Se questo testo sarà approvato da cinque Regioni, e se il quesito passerà il vaglio della Consulta, sarà indetto il referendum per trasformare la legge elettorale di Camera e Senato in senso totalmente maggioritario.
“La Lega, ancora una volta, piega le istituzioni ai propri interessi politici, facendo valere la forza dei numeri per impegnare la Regione Lombardia in una battaglia di parte, quella di Matteo Salvini contro il Governo in carica – spiega la consigliera del Pd Antonella Forattini – La Cappellari ha commesso una grave scorrettezza perché ha iscritto d’ufficio la proposta di referendum all’ordine del giorno della commissione, cancellando la seduta già convocata e spostandola al giorno successivo, senza nemmeno sentire il suo ufficio di presidenza. Lo scopo, evidentemente, è quello di imporre una discussione lampo su un tema che certamente meriterebbe un approfondimento serio. È un modo scandaloso di concepire le istituzioni”.
L’avviso del nuovo ordine del giorno, infatti, è arrivato ai consiglieri solo nel pomeriggio di ieri.